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24 aprile 2024

Conegliano

Pietro rinuncia a Marte. Per amore

Il 27enne coneglianese non sarà il primo italiano a colonizzare il pianeta

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Pietro rinuncia a Marte. Per amore

CONEGLIANO - Aveva sbaragliato 202.586 concorrenti, provenienti da tutto il mondo. Era rimasto tra i cento che avevo la possibilità di andare su Marte a colonizzare il pianeta. Ma dal 2013, quando il coneglianese Pietro Aliprandi ha deciso di concorrere per ottenere un biglietto di sola andata per Marte, ad oggi, le cose sono cambiare. E Pietro ha rinunciato a “ciò che aveva sempre desiderato” per qualcosa che, senza cercarlo, è arrivato e l’ha travolto: l’amore.

 

Pietro Aliprandi, 26enne di Conegliano, per ottenere il biglietto per Marte aveva sostenuto colloqui e prove ed era arrivato in finale: a febbraio 2015 aveva una possibilità su quattro di salire sulla navicella. E noi gliel’avevamo anche messa, la pulce nell’orecchio: “Non hai dubbi tra scegliere la donna o Marte...”. Pietro si era rivelato deciso ad andare avanti: "Mi ero impegnato per la missione prima di conoscerla…”. Ma evidentemente Elena gli ha fatto cambiare idea.

 

"Ho ritirato la mia candidatura. Ho dato le dimissioni.  - l'annuncio di Pietro on line ha spiazzato tutti - Non sarò più il primo italiano ad andare su Marte. La ragione di questo difficile, quasi insormontabile passo, è tanto semplice quanto incisiva: l'amore. Quando conobbi la mia ragazza, Elena, io ero già candidato alla missione; entrambi sapevamo che, a causa di ciò, presto o tardi la nostra storia sarebbe giunta al termine. Abbiamo “provato” a lasciarci, e ci siamo pure riusciti, per due volte – e per due volte siamo tornati assieme. L'ultima è stata la scorsa estate, dopo essere tornato dal mio viaggio “in solitaria” negli Stati Uniti, durante il quale in realtà ebbi occasione di incontrare molti altri candidati. Qui cominciò l'agonia: ero convinto più che mai di partire, di far parte di quel meraviglioso gruppo di piloti, medici, ingegneri e fisici provenienti da tutti i continenti della Terra. Allo stesso tempo, però, per quanto mi sforzassi non riuscivo, neanche lontanamente, ad immaginare per me un futuro senza Elena".

 

"Lasciare Mars One mi ha fatto sentire mutilato, come se avessi rinunciato al 49% di me stesso (l'avventuriero) proiettato nello spazio, per preservare quel 51% (l'amante) che risiede qui sulla Terra. Non è stato difficile prenderla, questa decisione: è difficile scegliere quale dessert ordinare al ristorante, mentre decisioni come la mia vengono offerte con la risposta già stabilita. Ciò che è arduo, e per me lo è stato, è accettare tale scelta. Ma in fondo, a renderci più forti sono esperienze come queste, le scelte importanti e difficili che prendiamo e accettiamo. Non passa giorno senza che io, prima di tutti, non ritorni a quel momento, quando ho inviato l'e-mail al Quartier Generale di Mars One. Ma poi guardo la mia duchessa, i suoi occhi uno blu e uno verde, penso a tutto quello che abbiamo passato, a quello che passeremo, e la malinconia si smorza fino a sparire".

Pietro pensa già a futuro: "Magari un giorno il mio curriculum arriverà su una scrivania dell'ESA; oppure, chissà, io ed Elena ci candideremo assieme alle prossime selezioni di Mars One, o ci uniremo alle migliaia di coloni previste da Space X".

 



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Stefania De Bastiani

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