28/03/2024pioggia

29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

28 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Pieve di Soligo, l’omaggio ad Andrea Zanzotto

Converseranno il ricercatore e saggista Matteo Giancotti e il poeta Luciano Cecchinel

|

|

andrea zanzotto

PIEVE DI SOLIGO - Prosegue con tappa a Pieve di Soligo il progetto "Conoscere, incontrare: uno scrittore, una città", ideato e promosso da Crédit Agricole FriulAdria e Fondazione Pordenonelegge.it, per avvicinare i lettori a rilevanti figure letterarie del nostro tempo e ai luoghi che questi scrittori hanno vissuto e raccontato nelle loro opere. Appuntamento giovedì 24 novembre a Pieve di Soligo, nel Fondaco del Gusto – Cortile Municipio alle 18.30, per il focus dedicato ad “Andrea Zanzotto, una poesia terrestre e cosmica”: converseranno il ricercatore e saggista Matteo Giancotti e il poeta Luciano Cecchinel.

 

Entrambi hanno preso parte alla realizzazione del docu-video girato a Pieve di Soligo, nei luoghi vissuti e amati da Andrea Zanzotto, che sarà presentato per l’occasione: una produzione in cui Zanzotto stesso a raccontarsi attraverso documentazioni video, introdotte da una presentazione del poeta e scrittore Gian Mario Villalta. Ingresso libero, ma è consigliata la prenotazione da lunedì 14 novembre sul sito www.pordenonelegge.it. (info: segreteria@pordenonelegge.it, tel. 0434.1573100). Celebrato e amato in tutto il mondo, omaggiato con innumerevoli traduzioni anche in giapponese – alle quali, spiega Gian Mario Villalta, Andrea Zanzotto si incuriosiva molto, per l’originalità dei caratteri giapponesi con cui venivano restituiti i suoi versi – il poeta di Pieve di Soligo si affermò con riconoscimento unanime già in giovane età: «a soli 30 anni – racconta ancora Villalta - cominciava a pubblicare per Mondadori, sostenuto dai grandi come Ungaretti, Montale e Sereni.

 

Ma a differenza degli altri, Zanzotto non decise mai di spostarsi per andare a vivere a Roma, Milano, o nelle realtà in cui erano le grandi case editrici. Zanzotto non si è mai mosso da Pieve di Soligo. La percezione e la geografia dei luoghi intorno a lui era legata inestricabilmente alla sua sensibilità umana e artistica». E il tema della lingua fu per Zanzotto decisamente centrale: «se l’italiano era la lingua della sperimentazione – sottolinea Luciano Cecchinel - il dialetto veneto gli dava un senso di soggettività, permetteva di misurarsi col quotidiano e con le radici». "Conoscere, incontrare: uno scrittore, una città" proseguirà raccontando altri autori e altre città: si parlerà di Goffredo Parise a Ponte di Piave, nella Biblioteca Comunale della Casa Parise, di Umberto Saba a Trieste, di Antonia Arslan a Venezia. Le cinque docu-produzioni realizzate sono disponibili per tutti, sul canale YouTube di Fondazione Pordenonelegge. OT

 



Leggi altre notizie di Valdobbiadene Pieve di Soligo
Leggi altre notizie di Valdobbiadene Pieve di Soligo

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×