Buongiorno e buon inizio di settimana a tutti!

Sta terminando la fase fredda che ha caratterizzato il tempo nell'ultima settimana, portando anche la neve (in media 3-5cm sul trevigiano, fino a oltre 10cm nella zona sud-orientale, ad esempio a Chiarano) che ora lentamente fonde stante il progressivo aumento termico.

Interessante appunto: ho sentito giovedì e venerdì mattina l'affermazione "fa troppo freddo per nevicare", e questo fa ogni volta sorridere, perchè il fatto che spesso (ma come vediamo, non sempre!) la neve in pianura cade con temperature prossime a 0°C non significa affatto che essa non possa cadere anche a temperature inferiori! Le montagne di tutto il mondo vedono la neve cadere con temperature anche di -20°C (se fosse vero che non nevica quando la temperatura è sotto lo zero di parecchi gradi, come spiegare la neve sui nostri monti quando la temperatura durante la precipitazione era intorno a -14°C?). Forse che esiste una neve diversa tra pianura e montagna? :)

Nel nostro caso ha nevicato con valori tra -2 e -4°C, un fatto assai raro per la nostra zona: 1-3mm di precipitazione sono stati sufficienti per creare gli spessori di neve evidenziati.

Questa è la spettacolare immagine ripresa dal satellite MODIS sabato verso mezzogiorno: si nota la pianura padano-veneta completamente imbiancata e così buona parte della Lombardia e dell'Emilia Romagna; ai margini dell'evento il Piemonte specie sud-occidentale.

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Vediamo ora cosa ci aspetta: in maniera molto simile a quanto accaduto un anno fa, dopo essere affluita verso le nostre regioni, l'aria fredda da nord si sposta in Oceano Atlantico, fornendo così energia per formare basse pressioni le quali avvicinandosi poi da ovest all'Italia richiamano aria mite ed umida, favorendo quindi un netto rialzo termico e piogge diffuse.

Avremo quindi un peggioramento da domani che sarà più incisivo tra mercoledì e giovedì, quando il limite della neve salirà fin oltre i 1500m sulle Prealpi e anche in molte zone dolomitiche, e per il giorno di Natale si intravede un nuovo calo termico con quota neve in discesa.

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Martedì 21 dicembre (attendibilità 90%): inizialmente qualche residua schiarita, ma in un contesto via via sempre più nuvoloso e dalla serata inizieranno le prime debole piogge, con quota neve a 700-1000m sulle Prealpi, ancora a fondovalle sul bellunese. Temperature minime in ulteriore rialzo, massime stazionarie.

Mercoledì 22 dicembre (80%): moderato maltempo con piogge diffuse tra deboli e moderate, e quota neve in progressiva risalita fino a oltre i 1000m sulle Prealpi e gradualmente anche sulle Dolomiti, specie meridionali. Venti da sudovest, e temperature in lieve salita.

Giovedì 23 dicembre (80%): tempo perturbato con piogge diffuse tra moderate e forti, specie sulle Prealpi, con quota neve oltre i 1500-1800m; sulle Dolomiti il limite sarà solo leggermente più basso, ma in genere compreso tra 1200 e 1400m. Venti di scirocco sostenuti.

Venerdì 24 dicembre (70%): ancora condizioni di maltempo, seppure meno spiccate rispetto al giorno precedente; si avranno piogge ancora fino a quote di 1500-1600m, ma in serata è atteso un primo calo a partire dalle Dolomiti. Temperature in pianura stazionarie, con scarsa escursione termica diurna.

Tendenza.

Sabato 25 dicembre, Natale (60%): probabile progressiva cessazione delle precipitazioni, con quota neve in calo a 800-1000m; temperature in lieve diminuzione anche in pianura, e venti tendenti a disporsi da nordest.

Domenica 26 dicembre (60%): miglioramento più deciso con afflusso di aria più fredda e secca da nordest.