17/04/2024possibili temporali

18/04/2024pioggia debole e schiarite

19/04/2024velature lievi

17 aprile 2024

Treviso

Pioggia e neve (ma solo in quota): tempo dal sapore novembrino...

Sta per iniziare una nuova fase perturbata destinata a durare alcuni giorni, seppur con fasi di intervallo senza precipitazioni.

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Pioggia e neve (ma solo in quota): tempo dal sapore novembrino...

Ben ritrovati a tutti i lettori!

Basta consultare il termometro (va bene qualunque, non è come in estate...), e la risposta è chiara, lampante: NON FA FREDDO!

Il cielo risulta spesso coperto di nubi, alcune giornate sono risultate maggiormente soleggiate in montagna ma spesso hanno avuto la meglio gli addensamenti, sostenuti dai venti mediamente occidentali che continuano a far affluire aria molto umida e decisamente mite. Persiste l’afflusso di aria mite e umida occidentale e mediterranea, con il risultato che le precipitazioni risultano frequenti ed accompagnate da temperature più tipiche del mese di novembre che non di gennaio maturo.

Basta da sola una mappa di temperatura a circa 1500m per individuare le due zone nelle quali possiamo suddividere meteorologicamente parlando, l'Europa: Scandiania nel freezer, il resto in un limbo oceanico. Questa è la previsione per giovedì, prima del peggioramento che caratterizzerà il weekend.

La situazione mite dunque persisterà, e caratterizzerà in pieno l'evoluzione meteo sulle nostre regioni.

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Martedì 14 gennaio (attendibilità 90%): veloce peggioramento già nella notte, con diffuse precipitazioni moderate fino a metà pomeriggio, in successiva attenuazione in serata. Quota neve a 700-800m sulle Dolomiti, più elevata sulle Prealpi.

Mercoledì 15 (90%): tempo in miglioramento, con nubi sparse ma assenza di precipitazioni. Leggero calo termico specie in montagna e sui settori innevati.

Giovedì 16 gennaio (90%): al mattino qualche schiarita, specie in montagna, ma nubi basse già ben presenti. Nel corso della giornata progressivo aumento della nuvolosità fino a cielo coperto nella notte. Temperature in lieve calo nelle massime.

Venerdì 17 (90%): progressivo peggioramento già dal mattino con arrivo, estensione ed intensificazione di precipitazioni via via più diffuse, anche moderate nel pomeriggio specie lungo le Prealpi dove il limite della neve sarà sui 1000-1200m, in salita. Sulle Dolomiti quota neve inizialmente anche a 700-800m, ma in rialzo, stante il crescente afflusso di aria mite da sudovest. Tendenza ad attenuazione dei fenomeni in serata.

Sabato 18 (80%): nella notte e nel corso della mattinata probabile cessazione dei fenomeni, con apertura di qualche modesta e temporanea schiarita in un contesto comunque nuvoloso. Da metà giornata nuovo peggioramento proveniente da sud, a causa dell’arrivo di un rinforzo di venti sciroccali, che faranno ulteriormente aumentare le temperature specie in montagna, con quota neve in salita ad oltre 1700-1800m su Prealpi e 1400-1500m su Dolomiti. Precipitazioni in intensificazione nella notte.

Domenica 19 (70%): maltempo anche marcato specie nella prima parte del giorno, sostenuto da correnti sciroccali assai miti (quota neve superiore ai 1500m anche sulle Dolomiti in molte località). La perturbazione tenderà ad attenuarsi nel corso della giornata, lasciando spazio a qualche intervallo senza precipitazioni, in un contesto assai umido e insolitamente mite a tutte le quote.

Tendenza

Il bacino del Mediterraneo rimarrà caratterizzato da vaste aree di bassa pressione di matrice atlantica e mediterranea, pertanto il clima sarà ancora mite e umido, con nuove occasioni per precipitazioni. Nel corso della settimana, la cessazione del contributo sciroccale e l’ingresso di aria più fredda da nordovest potrebbe garantire un modesto calo termico e della quota neve, ma nessuna ondata di freddo è in vista ancora per molti giorni, stante la forza del flusso oceanico che spinge inesorabilmente da ovest verso est.

Curiosità della settimana.

Negli ultimi giorni le temperature in Scandinavia hanno subito un rapido ed intenso tracollo, anche di 20/30°C in 3-4 giorni; nulla di anomalo o straordinario per il periodo e per quelle zone, molto esposte ai flussi gelidi polari e finora anch’esse interessate dall’anomala mitezza che ha finora caratterizzato l’inverno europeo. Le proiezioni a lungo termine indicano la persistenza di tali configurazioni, ed è probabile che alcuna irruzione di aria fredda interessi le nostre regioni nei prossimi 10-15 giorni.

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

SEGUIMI SU:

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×