PIROGA RITROVATA LUNGO IL PIAVE
La scoperta avvenuta per caso lungo il greto del fiume
Ponte di Piave - Straordinario ritrovamento archeologico in riva al Piave sabato scorso.
In seguito alle erosioni causate alle sponde dall'impeto dell'acqua, dai sedimenti ghiaiosi è emersa una piroga in legno di quercia.
La rudimentale imbarcazione è in buona parte conservato e, ad una prima sommaria valutazione, pare essere di fattura altomedievale.
A fare la sensazionale scoperta Maurizio Fantin di Faè che, accortosi dell'oggetto mentre passeggiava in riva al Piave, ha subito avvertito telefonicamente l' Architetto Luciano Mingotto notissimo esperto ed appassionato di archeologia di Oderzo il quale, recatosi sul luogo, ha rilevato l'importanza del reperto restituito dal fiume.
Claudio Rorato, assessore alla cultura del Comune di Ponte di Piave, subito coinvolto, ha attivato la Soprintendenza e nel contempo avvertito il maresciallo dei carabinieri della stazione di Ponte di Piave, Vittorio Di Giglio.
Le operazioni di recupero sono avvenute nella mattinata di sabato e sono state coordinate dal dott. Francesco Dossola, assistente scientifico della Soprintendenza Archeologica del Veneto si sono concluse attorno a mezzogiorno.
La piroga, trasportata con grandissima cautela da Riccardo Feletti operaio del comune, si trova ora depositata in un magazzino di Ponte di Piave.
Rorato, assessore alla cultura di Ponte di Piave, si attiverà per ottenere che il comune possa ottenere il deposito di questa preziosa imbarcazione veramente significativa per un paese che affonda le sue radici culturali nella storia del fiume Piave.