Pista ciclabile Menarè, Niero: "Ancora incertezze"
Per il consigliere, " la Regione scarica le responsabilità sul Comune"
CONEGLIANO - Mentre fervono i preparativi per l'apertura del centro commerciale sul Menarè, nei giorni scorsi sono state rese note notizie riguardanti le opere pubbliche previste nell'accordo di programma a suo tempo firmato tra gli enti pubblici (Regione Veneto, Provincia di Treviso, Comuni di Conegliano, Colle U. e Vittorio V.) e il privato, ma che non sono neppure iniziate.
Il 28 aprile 2014 il consigliere regionale Claudio Niero del partito democratico presentava una interrogazione a risposta immediata alla Giunta della Regione Veneto.
In particolare il consigliere ricordava la realizzazione della pista ciclabile sul Menarè, a partire dall'incrocio con via Roma per Km. 1,650 ed eventualmente prolungabile di Km. 0,750, fino al collegamento con la pista ciclabile esistente sul Menarè nel territorio di San Vendemmiano.
Preso atto che nulla di quanto previsto in merito a tale pista ciclabile era stato realizzato, in aprile Niero domandava lumi alla Regione.
La risposta della Giunta Regionale, su proposta del presidente Luca Zaia, è stata comunicata con un certo ritardo: è datata infatti il 14 agosto 2014.
Il presidente Zaia ha riferito alla sua Giunta che nel 2010, in riferimento alla pista ciclabile del Menarè era stato dato l'incarico della progettazione a un professionista, che aveva trasmesso la sua proposta ai comuni di Conegliano e Colle Umberto.
Al termine dell'iter burocratico la stessa Regione il 14/10/2013, attraverso la Direzione Infrastrutture, ora Sezione, trasmetteva il progetto esecutivo ai due comuni.
In conclusione Zaia ricorda: " il 22/ 12/2009 la Regione ha assegnato un contributo al fine di dare materiale esecuzione all'accordo di programma. Per quanto fin qui esposto si ritiene che la giunta regionale abbia assolto a quanto previsto nel richiamato accordo di programma del 23 marzo 2010, considerato che la materiale esecuzione dell'opera risulta oggi in carico all'Amministrazione comunale di Conegliano in qualità di stazione appaltante".
Formalmente la Giunta ha approvato il testo, presentato dal presidente Zaia come risposta al consigliere Niero.
In attesa di poter ascoltare le opinioni degli attori del nostro territorio, coinvolti a riguardo, in merito alla mancata realizzazione dell'opera, alle risorse economiche assegnate e alle modalità con cui sono state utilizzate, ecco il commento del consigliere Niero sulla vicenda da lui segnalata.
"Continua l’incertezza sulla realizzazione della pista ciclabile nei comuni di Conegliano e Colle Umberto che dovrebbe partire dal Panificio Menarè sul lato sinistro della SS51.
La pista era prevista in un accordo di programma con il quale la Regione, oltre a partecipare finanziariamente, era chiamata a garantire la progettazione in tutte le sue fasi.
Ora la Regione dichiara che le sue funzioni sono terminate il 30 agosto del 2013, quando la Direzione/Sezione Infrastrutture ha inviato tutta la progettazione ai comuni di Conegliano e Colle Umberto.
In sostanza la Regione scarica la responsabilità al comune di Conegliano – afferma il consigliere Claudio Niero - in quanto Stazione Appaltante.
A distanza di 5 anni di fatto quei lavori non sono mai partiti e il rimpallo delle responsabilità tra amministrazioni e Regione è scandaloso”.
Non vi è ad oggi nessuna certezza sull’avvio dei lavori e in tanto i cittadini attendono di avere un’infrastruttura che dovrebbe permettere una mobilità in sicurezza.