Polizze contro le catastrofi: un nuovo pesante onere per le imprese
Le nuove normative del governo aumentano ulteriormente la pressione fiscale

In un contesto economico già difficile, il governo continua a sostenere di voler ridurre le tasse e aiutare le imprese, ma la realtà sembra essere ben diversa. Di recente, è stato introdotto l'obbligo per le imprese di sottoscrivere polizze assicurative contro le catastrofi naturali, un ulteriore balzello che grava sulle spalle già pesantemente caricate delle aziende italiane.
Queste polizze, che devono essere stipulate entro il 31 marzo 2025, coprono danni causati da eventi come alluvioni, terremoti e frane. Tuttavia, il vero punto critico è che anche le aziende che operano in locali presi in affitto sono obbligate a sottoscrivere queste polizze se il proprietario dell'immobile non lo ha fatto. Questo potrebbe portare a una situazione paradossale: i proprietari che già hanno una polizza potrebbero decidere di non rinnovarla, sapendo che le aziende in affitto saranno comunque costrette a coprire i rischi a loro beneficio.
Il governo parla di riduzione della pressione fiscale, ma in realtà la pressione fiscale è aumentata e in più vengono imposti nuovi balzelli che altro non sono che ulteriori costi per le imprese. Queste polizze assicurative rappresentano un ulteriore onere che potrebbe pesare significativamente sui bilanci delle piccole e medie imprese, già colpite dalla crisi economica. Inoltre, le sanzioni per chi non adempie a questo obbligo sono severe: le imprese rischiano di perdere contributi e sovvenzioni pubbliche, un colpo durissimo in un momento in cui ogni forma di sostegno è cruciale per la sopravvivenza.
La confusione regna sovrana anche tra gli esperti, con molti aspetti non chiariti dal decreto. Ad esempio, non è chiaro se i piccoli imprenditori che conservano le loro attrezzature in un furgone aziendale debbano sottoscrivere queste polizze, o se gli autotrasportatori conto terzi siano esclusi dall'obbligo. Questa mancanza di chiarezza lascia le imprese in una situazione di incertezza, costrette a navigare in un mare di norme complesse e onerose.
Il governo sembra più interessato a introdurre nuovi balzelli che a ridurre la pressione fiscale sulle imprese. Queste polizze catastrofali rappresentano un ulteriore passo verso l'aumento dei costi per le aziende, che già lottano per sopravvivere in un mercato sempre più competitivo.
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