1800 persone evacuate domenica mattina a Ponte della Priula. Si tratta degli abitanti rientranti nei 500 metri adiacenti alla zona dove sono stati rinvenuti gli ordigni bellici, nel cantiere edile all'angolo tra via IV novembre e via Pascoli. Le operazioni, utili a disinnescare le cinque bombe, sono scattate alle 7 del mattino con il controllo, da parte dei volontari della Protezione civile, delle abitazioni coinvolte, per accertarsi che tutti gli stabili fossero sfollati. Anche il traffico ferroviario tra le stazioni di Spresiano e Conegliano, sulla linea Venezia - Udine, è stato interrotto dalle 9 alle 12. A disinnescare gli ordigni ci hanno pensato gli artificieri del genio guastatori, intervenuti sul posto. E se tutto si è svolto secondo i piani e le famiglie sono rientrate in casa intorno alle 12.30, come da programma, due nuclei familiari sono stati trovati serrati nelle loro abitazioni e si sono rifiutati di evacuare le loro stanze. Per questo motivo i cittadini reticenti sono stati denunciati.