Ponte di Piave, Luigi Vanzella è cavaliere: "Ho rivissuto in pochi attimi tutto il mio percorso"
Da sempre nel settore vinicolo: "Lo considero un oscar alla carriera"
| Redazione OT |

PONTE DI PIAVE - Una mattinata ricca di emozioni lo scorso 2 giugno a Palazzo dei Trecento a Treviso, in occasione della Festa della Repubblica. Durante la cerimonia ufficiale sono stati conferiti i diplomi dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a cittadini che si sono distinti per il loro impegno nei settori del volontariato, del lavoro, della cultura e del sociale. Le onorificenze sono state consegnate da autorità locali e dai sindaci dei comuni di residenza degli insigniti, a testimonianza del legame forte tra i premiati e il territorio.
Tra i neo Cavalieri figura Luigi Vanzella, direttore della Cantine Ponte di Ponte di Piave, che ha commentato con emozione il conferimento dell’onorificenza da parte del Prefetto di Treviso. Vanzella ha definito il premio un vero e proprio “Oscar alla carriera”, che dedica principalmente alla sua famiglia e a cinquant’anni di attività nel mondo vitivinicolo del Veneto Orientale, nonché all’impegno nell’Amministrazione Comunale di San Polo e nel sociale. «È stato un momento inaspettato ma molto gratificante» ha dichiarato Vanzella.
«Ho rivissuto in pochi attimi tutto il percorso iniziato nel 1976, e sento questo riconoscimento come un premio non solo personale, ma di tutta la squadra di persone con cui ho lavorato negli anni. Dedico questa onorificenza alla mia famiglia e a tutti coloro che mi hanno supportato con pazienza e disponibilità». Vanzella ha ripercorso il lungo cammino iniziato presso l’azienda Mason, proseguito con la dirigenza della Cantina Sociale di Vazzola e poi per vent’anni con quella di Oderzo, Opitergium Vini. Attualmente guida la Cantina Viticoltori Ponte, realtà fondata nel 1948, che da sempre promuove attività culturali, ricreative e sportive, mantenendo vivi ideali di etica, rispetto, passione e impegno. Vanzella ha voluto sottolineare come questo percorso sia stato caratterizzato da un crescendo di emozioni e responsabilità, che hanno portato a risultati positivi grazie alla collaborazione di numerose persone: titolari, presidenti, consigli di amministrazione, colleghi e collaboratori.
A tutti loro ha rivolto un ringraziamento «per la pazienza e la disponibilità dimostrate nel corso degli anni». La cerimonia di lunedì ha rappresentato dunque un momento di grande valore civile e umano, capace di celebrare non solo il contributo individuale, ma anche il senso di comunità e solidarietà che anima il territorio. Attraverso queste onorificenze, la Festa della Repubblica si conferma occasione per riconoscere e valorizzare l’impegno di chi, con dedizione e passione, costruisce ogni giorno un futuro migliore per tutti.
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