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25 aprile 2024

Nord-Est

"Posizioni xenofobe e irrispettose, Donazzan ritiri ciò che ha detto"

Studenti si sentono offesi e minacciati. Scatta la sottoscrizione all'appello

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

VENEZIA - Chiedere ai musulmani di condannare la strage di Parigi. Asserire che tutti i terroristi sono musulmani. Inserire un atto terroristico e un episodio di bullismo che vede protagonista un 14enne tunisino nello stesso contesto. Suggerire a docenti e dirigenti scolastici come comportarsi, in seguito all'attacco alla redazione della rivista Charlie Hebdo.

Ne ha sparate tante, troppe, e tutte insieme il ministro dell'istruzione veneto, Elena Donazzon, inviando nei giorni scorsi una lettera a tutti i dirigenti degli istituti i scolastici della Regione. Una circolare che, entrando in tutte le scuole, ha fatto arrabbiare e indignare.

 

Gli studenti si sono sentiti offesi, ma anche minacciati "da prese di posizioni xenofobe e irrispettose verso tutti gli studenti, stranieri e non, delle scuole del Veneto" . Parole, queste, di Tommy Ruzzante, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Veneto, che attacca: "Sentire parlare chi per anni ha tagliato fondi dalla scuola pubblica, solo nel momento in cui ci sono stragi e solo per guadagnare voti fa rabbrividire".

Ed è per questo che La Rete degli Studenti Medi del Veneto e l’Unione degli Universitari di Padova, Venezia e Verona ha lanciato una raccolta di sottoscrizioni a un appello che chiede le pubbliche scuse e il ritiro di tali affermazioni da parte dell'assesore. Dopo una forte sottoscrizione all'appello online, su Facebook e su Google, che, in poche ore, ha superato le centinaia di adesioni, la campagna è partita nelle scuole e nelle facoltà dove da oggi, lunedì, gli studenti hanno iniziato a raccogliere firme classe per classe, coinvolgendo anche i docenti.

 

"Fondamentalismo e xenofobia si nutrono dello stesso male: la paura. L'utilizzo di questi episodi di lutto collettivo - si legge nell'appello - per farsi campagna elettorale sono raccapriccianti, riteniamo che l'Assessore debba porre le scuse ufficiali alle comunità straniere della scuola. La vera integrazione può essere raggiunta solo se accettiamo e rispettiamo le complessità di una società multiculturale come quella in cui oggi viviamo. Riteniamo sia vergognoso che un Assessore alimenti l'odio in un momento del genere specie tramite canali istituzionali. Non ci sentiamo rappresentati da chi utilizza tragedie come questa per farsi campagna elettorale. Attendiamo delle scuse ufficiali".

 


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Stefania De Bastiani

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