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16 ottobre 2024

Mogliano

Preganziol, Terraglio sempre più verde: 155 nuovi alberi

A Preganziol dal 2015 sono stati abbattuti 422 alberi e arbusti e ne sono stati messi a dimora 1.796

| Isabella Loschi |

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alberi Terraglio

PREGANZIOL - Dopo il percorso avviato con l'affidamento del progetto di fattibilità, prende corpo l'immagine del rimboschimento del Terraglio. Il costo dell'operazione è di circa 170mila euro, per mettere a dimora 155 nuove piante.

Consapevole della loro importanza e degli effetti benefici per la qualità della vita di un territorio, il comune di Preganziol ha intrapreso da anni un percorso per la messa a dimora, diffusa e consistente, di alberi e nuove piante nel territorio comunale, tanto su aree pubbliche quanto favorendo l'iniziativa anche su aree private (l'adesione al progetto "Ridiamo un sorriso alla pianura padana" va proprio in tal senso): i numeri parlano chiaro, solo nel 2021 sono stati oltre 500 i nuovi alberi piantati nel territorio comunale. Oggi solo alcuni tratti conservano l'aspetto storico che gli alberi conferivano al viale Terraglio. Il rimboschimento è approvato anche da Anas e Sovrintendenza. Il Comune sta provando a ottenere il finanziamento necessario alla realizzazione dell'intervento proprio grazie ad una delle linee di finanziamento previste nell'Area Urbana Treviso.

L’amministrazione continua così nell'attività di arricchimento del bilancio arboreo del Comune, che in questi anni ha visto un forte potenziamento. Dal 2015 sono stati abbattuti 422 alberi e arbusti a seguito delle risultanze delle analisi dei professionisti e ne sono stati messi a dimora 1.796. Il saldo arboreo (differenza fra nuovi impianti e abbattimenti) nel periodo analizzato è quindi pari a 1.374 nuove piante, con un rapporto di 1,44 alberi ogni nuovo nato a Preganziol (i nuovi nati nello stesso arco temporale sono 955).

“La valenza di questa azione è duplice - concludono il sindaco Paolo Galeano e l'assessore all'Ambiente Riccardo Bovo - da un lato si contribuisce ad aumentare il patrimonio arboreo nel comune, con tutti i benefici che ciò comporta in termini di qualità della vita; dall'altro, ancor prima, c'è l'intento di riconferire all'asse viario - vera e propria croce e delizia del nostro comune - il suo storico e identitario aspetto di viale alberato”.

 


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Isabella Loschi

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