Premio annuale “Donna di Maser - 8 Marzo” alla maestra Rema De Zen
La Sindaca Benedos: “Premiata per aver fatto della sua professione la sua vocazione e per aver dedicato la sua vita al bene comune"
| La redazione |

MASER - Il Premio annuale “Donna di Maser - 8 Marzo”, giunto alla quarta edizione, è stato conferito alla maestra Rema De Zen, l'8 marzo, nella sala del Consiglio Comunale gremita di cittadini tra cui molti suoi allievi che hanno voluto salutarla. Presenti, oltre alla Sindaca Claudia Benedos, l'assessore alle pari opportunità Alida Vettoruzzo con il vicesindaco Marco Sartor e l’assessore Daniele De Zen. “Il riconoscimento che questa Amministrazione Comunale ha istituito a marzo 2021, attribuito a donne di Maser che si sono particolarmente distinte nel mondo lavoro, cultura, impegno civile, sociale, nell’arte, nello sport, quest’anno è stato conferito alla maestra Rema De Zen per aver fatto della sua professione la sua vocazione e per aver dedicato la sua vita al bene comune con responsabilità, competenza e generosità derivanti dalla sua grande fede cristiana”, le parole della Sindaca Claudia Benedos. “L’8 marzo, simboleggiato dalla mimosa, la cui fioritura avviene a inizio marzo, vuole celebrare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne e il loro impegno nei diversi ambiti della società”.
Oggi novantaquattrenne, Rema De Zen intraprende la professione di insegnante ad appena 17 anni. Nitido il suo ricordo di quegli anni (era il 1947): rammenta la filanda di Cornuda dove tante sue coetanee trovano lavoro ma “non sono ben viste dal proprietario della villa” che vuole rimangano a lavorare nei campi. Dopo il concorso, diventata insegnante di ruolo, la prima nomina la porta alle elementari di Canizzano. L’anno successivo insegna alle scuole elementari di Madonna della Salute per poi stabilirsi definitivamente a Maser. Qui introduce subito delle novità: avendo visto gli alunni delle scuole di Treviso indossare i grembiuli di colore bianco, li propone alle mamme degli alunni di Maser che accettano di abbandonare i grembiuli neri. In quegli anni Maser, che fa parte della direzione didattica di Asolo, non ha un edificio scolastico e le classi sono distribuite nei diversi edifici del Comune. Rema ricorda la sua “prima” classe elementare “dietro il tempietto di Maser”: è una stanza di undici metri che accoglie ben 34 alunni oltre ad una stufa a legna e che la maestra deve tenere a bada.
I suoi allievi ricordano che la Maestra Rema inventò la raccolta punti: “… quando avevamo accumulato un certo numero di dieci e nove ci regalava matite, colori, gomme.. Ci ha insegnato la bontà, ci ha educati ad essere buoni e rispettosi tra di noi e con tutte le persone…” È una donna intraprendente tanto da essere la prima donna di Maser a conseguire la patente di guida: 1962. L’altra coetanea ad aver conseguito la patente è l’amica Sandra Callegari che però, a differenza di Rema, non guidò mai. Rema, invece, con la sua Fiat 600 di colore azzurro, acquistata nel 1963, scorrazza per tutto il Comune di Maser portando i nipoti e altri ragazzi a scuola. Guida la stessa automobile fino al 2017 per poi metterla a ricovero nel garage di casa dove si trova tutt’ora.
Rema è una donna molto religiosa ed è tra i primi nella parrocchia di Maser a ricevere da Don Vittorio il ministero straordinario dell’Eucarestia. Ricoprì il ruolo di dirigente dell’Azione Cattolica per moltissimi anni, ha vissuto il difficile periodo storico della 2^ guerra mondiale e del fascismo, durante il quale aderire all’Associazione era pericoloso perché osteggiata dal regime. Dopo la pensione Rema si dedica completamente al volontariato in parrocchia: oltre ad insegnare il catechismo, trascorre ogni mattina dalle 9:00 alle 12:00 in canonica con mansioni di segreteria, curando l’archivio storico della parrocchia, svolgendo le ricerche e predisponendo i certificati richiesti. Si occupa anche di gestire le messe ed è la responsabile dei rosari che si tengono regolarmente nei mesi di maggio ed ottobre.
La maestra Rema ha collaborato in particolare con i parroci don Renato De Lazzari (parroco a Maser dal 1995 al 2000), don Stefano Moino (parroco di Maser dal 2000 al 2008) e don Fabio Bertuola (parroco di Maser dal 2008 al 2017) in qualità di catechista e responsabile dell'archivio parrocchiale. È stimata ed apprezzata da tutti i religiosi che nel corso degli anni hanno svolto il sacerdozio in parrocchia: ricorda con affetto Don Vittorio, Don Renato, Don Stefano e Don Fabio. Una donna di fede, che ha sempre amato e rispettato i sacerdoti presenti in parrocchia, che ha pregato tanto per loro e amato tanto la parrocchia. Le catechiste di Maser la ricordano così: “l'amore e la cura per il bambino ha fatto di Rema una catechista preziosa. Era fermamente convinta che un punto fondamentale era insegnare ai bambini a pregare. È stata per anni esempio e punto fermo per tutte le giovani catechiste. La sua dolcezza e amore con i bambini, la sua presenza sicura, la fede decisa e forte ne hanno fatto un pilastro a cui appoggiarsi".
“Oltre all’impegno sociale Rema ha partecipato alla vita politica del paese: iscritta alla Democrazia Cristiana nella sezione di Maser era molto attiva nel movimento femminile soprattutto negli anni 60/70 contribuendo all’organizzazione della sezione locale e all’elezione dei consiglieri comunali, sostenendo con competenza e moralità cristiana le persone elette: vera dimostrazione dell’Impegno Politico dei Cattolici”, ricorda il Sindaco Benedos. “La Maestra Rema mette in pratica gli insegnamenti di don Sturzo, quella responsabilità sociale derivante dalla fede cristiana per la quale le persone sono chiamate a partecipare responsabilmente alla vita sociale per realizzare il bene comune”.
È l’unica figlia di Eugenio De Zen (di Pino) e Teresa De Zen (di Domenico) entrambi originari di Maser. Il padre, dopo aver lavorato in America come minatore, ritorna a Maser dove costruisce la casa in Via Cornuda lavorando come agricoltore nei campi e nei vigneti di proprietà in zona Muliparte. La madre Teresa si dedica anch’essa al lavoro agricolo e alle faccende domestiche. Nel ramo materno della famiglia si annoverano un avvocato ed un sacerdote. La casa natale in via Cornuda sarà la sua residenza fino al 2019 quando, per problemi di salute dovuti alla frattura del femore, viene ricoverata presso gli istituti San Gregorio di Valdobbiadene dove tutt’ora soggiorna. Degli anni della sua infanzia Rema ricorda una stanza vuota della casa dove è appesa una cartina geografica e dove lei si diverte a “fare scuola”. È per questa sua inclinazione che il padre decide di iscriverla al Collegio delle Suore Dorotee di Asolo dopo i brillanti risultati ottenuti alle scuole elementari di Maser. Rema trascorre in Collegio tutta la sua adolescenza dalla scuola media fino al diploma magistrale ricevendo una formazione religiosa che la accompagnerà per tutta la sua vita. Sono i suoi genitori ad andarla a trovare ad Asolo ogni domenica, lei fa rientro a casa solo nelle vacanze. La carriera scolastica è brillante tanto che in un anno frequenta due classi riuscendo così a diplomarsi un anno in anticipo rispetto alle sue compagne.