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29 marzo 2024

Treviso

PREMIO INTERNAZIONALE CARLO SCARPA, DOMANI LE PREMIAZIONI

In mattinata un seminario. Nel pomeriggio alle 17 al Teatro comunale le premiazioni del prestigioso premio promosso dalla Fondazione Benetton

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

PREMIO INTERNAZIONALE CARLO SCARPA, DOMANI LE PREMIAZIONI

Treviso - Giornata clou, sabato 8 maggio, per la ventunesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino la campagna culturale. Alla mattina, dalle ore 10 alle 13, negli spazi di Palazzo Bomben di Treviso, sede della Fondazione Beentton studi e ricerche, promotrice del prestigioso riconoscimento, si svolge un seminario con la partecipazione internazionale di studiosi e specialisti di chiara fama.

È l’occasione di una riflessione sulla singolare vicenda storica, sulle condizioni attuali e sulle questioni della salvaguardia dei patrimoni culturali poste con particolare urgenza dal luogo al quale, nel 2010, è dedicato il Premio Carlo Scarpa. Gli interrogativi scientifici coinvolgono discipline diverse tra loro, dall’archeologia alla museografia, dalla idrogeologia alla storia della città, delle idee, delle arti e delle religioni.

Come si è già cercato di mettere a fuoco nei precedenti appuntamenti e nella mostra visitabile negli stessi spazi Bomben, Dura Europos è una città fortificata che si affaccia sulla riva destra del corso medio dell’Eufrate, e il Premio va a quel che ne resta sul posto, a quel che se ne conserva nei musei siriani e in vari musei e archivi del mondo.

Si tratta di un nodo peculiare nella geografia e nella storia plurimillenaria della Siria, un limite tra mondi diversi: ellenismo, romanità, oriente. Per oltre cinque secoli, dalla fine del IV a.C. alla metà del III d.C., ha accumulato testimonianze alte e singolari di civiltà, arti e culti diversi, vari templi pagani e due casi cruciali: una sinagoga affrescata e una delle prime chiese domestiche dei cristiani delle origini.

Negli oltre sedici secoli successivi (256 d.C.-1920) è stato accompagnato, nel corso del tempo, dalle forze di rovina, da un grande fiume non sempre amico, da vento e sole, da greggi, carovane e ignari eserciti di passaggio, fino alla sensazionale riscoperta moderna. Nel pomeriggio, dalle ore 17 alle 19, ci si sposta al Teatro Comunale di Treviso, per la cerimonia di consegna del premio, aperta a tutti i cittadini interessati, ai quali viene distribuito all’entrata un dossier monografico su Dura Europos.

Il direttore della Fondazione Benetton, Marco Tamaro, coordina una fitta sequenza di interventi che prevede, dopo i saluti del presidente, Luciano Benetton, e delle autorità locali presenti, le relazioni di Domenico Luciani, Coordinatore della giuria del Premio, e di Pierre Leriche, Direttore della Missione franco-siriana di Europos Dura.

Gli ospiti siriani, Bassam Jamous, Direttore Generale delle Antichità e dei Musei della Repubblica Araba Siriana, ufficio al quale sarà consegnato il sigillo scarpiano, Michel Al-Maqdissi, Direttore del Servizio Scavi e Studi Archeologici della Repubblica Araba Siriana, Amir Alhaio, Direttore della Missione franco-siriana di Europos Dura, portano una testimonianza.

Partecipano inoltre Hasan Khaddour, Ambasciatore della Repubblica Araba Siriana in Italia e Atyeh Isber, Console Onorario della Repubblica Araba Siriana in Milano. A sottolineare il significato del momento, la cerimonia è conclusa da un concerto eseguito con strumenti musicali di tradizione mediorientale dall’Ensemble Marâghî. Per informazioni: Fondazione Benetton Studi Ricerche via Cornarotta 7-9, Treviso, tel. 0422.5121, fbsr@fbsr.it, www.fbsr.i.

Foto di Corrado Piccoli.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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