SAN PIETRO DI FELETTO – «Il vescovo ci lasci celebrare la messa della notte di Natale». L’appello arriva dai “Sacerdoti sposati”, associazione fondata nel 2003 da don Giuseppe Serrone con sedi a Milano, Roma e Torino che accoglie ex sacerdoti che hanno scelto di deporre l’abito talare e…sposarsi, e per questo sono stati sospesi dal loro ministero.

Destinatario, il vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo, nella cui diocesi, tra le colline di San Pietro di Feletto, c’è un prete (non sposato) che, per «ridurre ulteriori emissioni inquinanti», quest’anno ha deciso di non celebrare la messa di mezzanotte nell’antica pieve di San Pietro, facendo infuriare i parrocchiani. L’associazione ha letto della singolare decisione di don Giuseppe Gerlin (che non vuole consumare ulteriore gasolio per riscaldare la chiesa), e in un comunicato stampa si è detta pronta a sostituirlo: «Siamo disponibili a celebrare la Santa Messa di Natale se solo il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto ci invitasse».

Difficile che il vescovo acconsenta, e allora c’è il piano B: i “Sacerdoti sposati” potrebbero celebrare la messa di Natale in uno spazio messo a disposizione da un privato cittadino. A San Pietro, pur di non rinunciare a una tradizione da sempre molto cara alla comunità, qualcuno ci starebbe pensando. E se il celebrante è sposato, non fa nessuna differenza.