Vittorio Veneto - Prigionieri in casa propria con la paura di non sapere come fronteggiare un’eventuale emergenza. Così si sentono i residenti di via Cavour a Serravalle ogni lunedì mattina, quando la strada viene occupata, in entrambi i sensi di marcia, dalle bancarelle degli ambulanti del mercato settimanale.

Il mercato non è una novità per Serravalle, ma da un po’ di tempo sta creando problemi ai residenti. I problemi sono iniziati quando, ormai parecchi mesi fa, l’amministrazione comunale ha deciso di modificare la viabilità, concedendo ai banchi degli ambulanti entrambi i sensi di marcia con pesanti conseguenze per i residenti.

“Non possiamo – spiega Celestina De Luca -, uscire da casa nostra in macchina tranquillamente, dobbiamo fare diverse manovre con il rischio di andare a sbattere contro le bancarelle o peggio di investire i pedoni che, tra l’altro, ci insultano convinti che non abbiamo alcun diritto di passare”.

La circolazione delle auto è vietata anche se i vigili, non troppo a cuor leggero, chiudono un occhio per i residenti: “Certo, ci hanno detto che i residenti possono passare, salvo poi precisare in un documento, che ci è stato recapitato a casa, che comunque lo facciamo a nostro rischio e pericolo. E questo è assolutamente ingiusto. Non siamo liberi di muoverci come vogliamo, prigionieri a casa nostra”.

“Siamo anche molto preoccupati – fa eco un’altra residente di via Cavour -, in caso di emergenze. Se dovesse succedere qualcosa di grave, se servisse un’ambulanza che cosa succederebbe. Nessun auto e quindi neppure il mezzo di soccorso riuscirebbe ad arrivare perché la strada è totalmente invasa dai banchi”.

I residenti auspicano che sia ripristinata la precedente viabilità, che prevedeva la dislocazione delle bancarelle solo su una delle due carreggiate, lasciando l’altra alla circolazione delle auto. Da tempo lo stanno chiedendo all’amministrazione comunale e alla polizia locale e non intendono arrendersi: “Non ce l’abbiamo col mercato che anzi riteniamo un servizio necessario per la città, ma non lo si deve organizzare a scapito di alcuni cittadini. Siamo stati dal sindaco Scottà, dall’assessore Saltini, al Comando dei vigili urbani. Adesso che è cambiata la giunta torneremo a bussare alle porte del comune perché il problema sia risolto una volta per tutte”.