Primarie: gli impediscono di votare
Pd: "E' il regolamento"
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VENEZIA - Il consigliere comunale veneziano Renato Boraso (Lista Civica Impegno per Venezia, Mestre e Isole) ha denunciato oggi di essere stato respinto al seggio di Favaro Veneto da due rappresentanti del centrosinistra" perché voleva votare per Renzi".
"Credo sia un fatto unico per l'Italia intera - accusa - essere stato impedito fisicamente di poter esprimere la mia preferenza per Renzi.
Tutto ciò è un grave vulnus alla democrazia che denuncerò in tutte le sedi pubbliche del Paese".
A spiegare il "no" imposto a Boraso, Gabriele Scaramuzza, consigliere comunale del Pd a Venezia. "C'é un regolamento e noi non abbiamo fatto altro che rispettarlo".
Scaramuzza rileva che "ci si stupisce dell'ovvio; ci sono delle regole a garanzia di un processo delicato e così difficile come le primarie che vanno rispettate". Tra le regole, rileva Scaramuzza, "c'é quella che una persona al momento del voto sia vicina ai progetti, sul Paese, del Pd". "Se Boraso - aggiunge - avesse chiesto il 4 novembre scorso di iscriversi per le primarie scegliendo il campo del centro sinistra e da quel momento avesse dimostrato, sia come politico che come cittadino, un comportamento in linea con questa scelta non ci sarebbe stato alcun problema".
"Quando si è presentato - conclude Scaramuzza - conoscendo le idee e l'azione politica di Boraso, gli abbiamo spiegato gentilmente che il suo agire rientrava nelle regole previste e quindi non gli è stato consentito di votare".