VITTORIO VENETO - «Ai cittadini dico di non spaventarsi più di tanto, piuttosto siate consci che il virus è molto diffusibile». Il sindaco Antonio Miatto, che poche ore fa ha appreso dall’Ulss 2 del primo caso di coronavirus a Vittorio Veneto, evita ogni allarmismo.

«La signora, di mezza età, si trova ora in ospedale a Vittorio Veneto, le sue condizioni sono buone, non è stato pertanto necessario trasferirla in rianimazione – spiega il primo cittadino -. Si tratta di una signora che già aveva dei problemi di salute e che al perdurare della febbre ha deciso di contattare l’azienda sanitaria. Fatto il tampone, le è stato accertato il coronavirus. Al momento l’indagine epidemiologica è in corso, non sono a conoscenza se viva con la famiglia, se abbia avuto dei contatti con altre persone. Attendiamo dall’Ulss 2 l’esito dell’indagine». La donna risiede nel quartiere di Santa Giustina, a nord di Serravalle.

«Per noi come Comune si aprono ora tutta una serie di procedure amministrative – prosegue Miatto -. Il coc (centro operativo comunale) è già attivo da qualche giorno. Stamane (venerdì) ho inviato una lettera alla Prefettura chiedendo se sia interessata ad aprire il Com (centro operativo misto) visto che lo può fare. Per noi è già tutto predisposto, attendiamo solo un riscontro dalla Prefettura».

«Il virus colpisce circa il 90-95% delle persone in modo asintomatico – ricorda Miatto -, dunque quasi tutti i colpiti non se ne accorgono. Crea un problema solo in quei pochi casi in cui già ci sono dei problemi di salute. Dobbiamo essere consci che probabilmente l’ondata passerà e che forse lo prenderemo anche tutti, senza accorgercene».