Primo maggio: sindacati e imprenditori in piazza. Insieme
"Voci dalla crisi" nella Festa dei lavoratori
TREVISO - Per la prima volta in Veneto, nella sola provincia di Treviso, la festa del Primo Maggio vedrà la partecipazione nella piazza centrale del capoluogo di associazioni dei lavoratori e dell'imprenditoria. L'inedito 'format' della giornata è stato illustrato oggi dai segretari generali regionali delle tre organizzazioni del lavoro, Giacomo Vendrame (Cgil), Franco Lorenzon (Cisl) e Antonio Confortin (Uil).
Alla manifestazione hanno dato la loro adesione e saranno presenti sul palco con propri esponenti di vertice, Unindustria, Ance, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Coldiretti, Cia, Casartigiani, Confagricoltura, Confcooperative e Confesercenti. Gli interventi saranno però affidati ai tre segretari e a una serie di "voci dalla crisi": lavoratori delle varie categorie ed in situazioni diverse, dal precariato alla disoccupazione, dall'immigrazione al mondo studentesco. "Questo - ha spiegato Vendrame - perché deve essere chiaro che il 1 maggio deve continuare ad essere la festa dei lavoratori".
Una presenza, quella del mondo dell’imprenditoria e del volontariato, che i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil Treviso, rispettivamente Giacomo Vendrame, Franco Lorenzon e Antonio Confortin hanno spiegato così: “E’ la naturale espressione di un lavoro che da anni portiamo avanti tutti assieme nell’interesse dei lavoratori e delle aziende: non esiste lavoro senza impresa e non esiste impresa senza lavoro. I ruoli rimangono distinti, ma gli obiettivi, oggi più che mai, sono comuni. La festa del primo maggio quest’anno sarà caratterizzata da un forte richiamo alle ragioni del lavoro e dell’impresa e alle necessità di rilanciare quella fase espansiva senza la quale saremo destinati a ripartire solo la miseria”.
“La crisi – affermano i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil Treviso - sta producendo effetti sul lavoro e sulla coesione sociale che possono diventare irreversibili. La disoccupazione aumenta ogni giorno, i redditi dei lavoratori e dei pensionati sono in calo e la povertà sta raggiungendo il nostro territorio come mai avvenuto prima d’ora”. Il 2012 si è chiuso con quasi 8.000 lavoratori licenziati in provincia di Treviso, con una media di 656 ingressi in mobilità al mese, una crisi aziendale al giorno e un livello di sofferenza elevato soprattutto nelle piccole imprese della Marca. 25 mila i disoccupati nel 2012, con un tasso di disoccupazione che si è attestato attorno al 7%.
“E’ necessario un cambiamento radicale dell’intervento politico, a favore del lavoro, dei lavoratori e delle imprese, per favorire un’inversione di tendenza – hanno commentato Vendrame, Lorenzon e Confortin -. Occorre sostenere un sistema di welfare che dia risposte efficaci ai crescenti bisogni. Il carico fiscale va spostato dal lavoro alla rendita e va avviata una vera semplificazione burocratica”.
La festa del primo maggio a Treviso si svolgerà dalle 10 alle 12 di mercoledì. Il ritrovo è fissato per le 9.30 nel piazzale della stazione dei treni, da dove partirà il corteo guidato dai leader sindacali della Marca. In piazza dei Signori interverranno i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, con testimonianze dal mondo del lavoro e della crisi. Il contributo musicale sarà affidato a giovani studenti.