Primo Visentin tra arte e Resistenza: il MeVe ricorda Masaccio
Una conferenza e un’esposizione per raccontare la figura del comandante partigiano e il legame con Arturo Martini

MONTEBELLUNA – A ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, il MeVe – Memoriale Veneto della Grande Guerra propone una riflessione sul delicato passaggio tra conflitto e dopoguerra attraverso una figura chiave della Resistenza veneta: Primo Visentin, conosciuto come “Masaccio”. Domenica 18 maggio alle 17.30, la sala conferenze del Memoriale ospiterà un incontro che intreccia storia e arte. Lo storico Livio Vanzetto (ISTRESCO) e la storica dell’arte Chiara Marin (Università degli Studi di Padova) presenteranno un ritratto biografico di Visentin, comandante della brigata partigiana “Martiri del Grappa”, assassinato in circostanze ancora poco chiare il 29 aprile 1945, a pochi giorni dalla fine del conflitto.
L’iniziativa prende il titolo “Da Masaccio a Palinuro”, richiamando la statua che Arturo Martini dedicò proprio a Primo Visentin nel 1946. L’opera, che raffigura il personaggio mitologico Palinuro, è attualmente conservata a Palazzo Bo, sede dell’Università di Padova, dove Visentin si era laureato con una tesi su Giorgione. In parallelo alla conferenza, il MeVe allestirà per una settimana una piccola esposizione con materiali provenienti dall’Archivio Masaccio del Comune di Riese Pio X, tra cui un quaderno di appunti di Visentin e alcuni schizzi su Caravaggio. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con ISTRESCO e con il patrocinio di ICOM Italia – Gruppo di Lavoro Musei Storici e del Comune di Riese Pio X. La partecipazione è gratuita, ma su prenotazione. Info e prenotazioni: 0423 617539 – 617479 | info@memorialegrandeguerra.it
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