PRIORITARIAMENTE GLI IMMIGRATI CATTOLICI
Sono 4.500 nella diocesi di Vittorio Veneto
| Claudia Borsoi |
Vittorio Veneto – La nota pastorale per l’anno 2010 “Comunità cristiana e immigrati” pone un’attenzione prioritaria ai fratelli di religione cristiana cattolica, 4.500 dei 40.000 presenti in diocesi (abitanti totali 333.500 circa). “Offre indicazioni” si legge nell’introduzione della nota curata dal Vescovo Corrado “riguardanti l’accoglienza degli immigrati cattolici”. Ma come accogliere le restanti 35.500 persone di altre fedi? Non è forse lo stesso, l’atteggiamento che un cittadino o un cattolico dovrebbero avere nei confronti degli immigrati, indipendentemente dal loro credo?
Il Vescovo ha chiarito che ogni immigrato va accolto nella società, ma nella comunità cristiana è prioritario abbracciare i fratelli cattolici, che spesso venendo qui trovano una "freddezza" che non si aspettavano. E che - ha detto mons. Pizziolo - sarebbe bene mettere da parte, per non correre il rischio che gli extracomunitari cattolici aderiscano ad altre forme di confessione (come quelle degli evangelici o degli avventisti).
Un altro aspetto che caratterizza la nostra società, e riscontrato anche dal Vescovo Corrado, è la difficoltà che i giovani d'oggi hanno nel fare scelte di vita coerenti con il battesimo, scelte di vita, come il prendere i voti o sposarsi, che implicano un passo definitivo, quel “per sempre” che è sempre più raro sentire.