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28 marzo 2024

Mogliano

PROFANATO IL CAMPOSANTO DI ZERMAN

L’ipotesi più probabile? Sette sataniche

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Mogliano – Nel week end, a Zerman di Mogliano, è stato profanato il cimitero locale.

Infrante due vetrate di cappelle gentilizie. C’è chi pensa a un atto vandalico fine a se stesso.

C’è invece chi mormora e si chiede se sia stata addirittura un'azione dimostrativa di qualche setta.

Infatti è ancora troppo fresco il ricordo dei riti satanici compiuti qualche anno fa sulle tombe del camposato di Zerman.

Inoltre da ricordare gli atti vandalici nel cimitero monumentale del capoluogo, dove furono capovolte tutte le croci in marmo delle sepolture a terra.

Sul posto per controlli anche il presidente del quartiere di Zerman Ruggero Sbroggiò e il vicepresidente Eros De Simone.

Dal camposanto non è stato portato via nulla, ma la preoccupazione, specie per quanto è successo in passato, è palpabile.

Il quartiere ha avviato un servizio volontario di vigilanza dopo le profanazioni compiute alcuni anni fa. Si chiede a questo punto il nuovo sistema di videosorveglianza.

Nella cappella dove è stato infranto il vetro riposa la famiglia Perazza, scomparsa nella tragedia del Vajont del 1963.

Per motivi di lavoro il capofamiglia, nativo di Zerman, si era trasferito a Longarone.

Tra le 2000 vittime del Vaiont c'è anche questa famiglia Perazza composta da padre, madre e tre figli.

 



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