Promette di sposarlo, accusata di avergli prosciutato il conto
Contrapposti un 43enne ed una 20enne marocchina
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PEDEROBBA – Lui un 43enne con un presunto ritardo psichico, lei una marocchina di 20 anni che lavorava come barista. Sono finiti l’uno contro l’altra in tribunale. La giovane straniera è accusata di circonvenzione d’incapace.
I due si conoscono nel 2012 e nasce una simpatia. Tanto che lei lo convince a lasciare il lavoro e ad incassare la liquidazione, di circa 8mila euro. «Sposami, saremo felici», la proposta allettante della ragazza. Lui accetta ed iniziano i preparativi, lui preso dall’entusiasmo fa una serie di regali costosi alla 20enne.
E a quel punto lei, quando le cose sembrano fatte, si tira indietro: non lo vuole più sposare. Lui allora apre gli occhi e si rende conto che probabilmente è stato raggirato e che l’amore non c’entra nulla.
La storia finisce così davanti al giudice, con lei che appunto deve rispondere di circonvenzione d’incapace. Ieri in tribunale è stato sentito il 43enne, il processo prosegue ed è prevista anche l’audizione di uno psicologo per accertare se lui effettivamente abbia un ritardo cognitivo.
La ragazza al momento respinge ogni accusa.