VITTORIO VENETO - I segnali di un possibile buon risultato c'erano tutti. In pochi mesi Alessandra era infatti riuscita a vincere tutto quello che si poteva sia in Italia che all'estero.

Con la maglia azzurra della nazionale italiana aveva infatti conquistato la Coppa Europa, salendo per quattro volte consecutive sul podio continentale, per indossare due medaglie d'oro in Spagna e nella Repubblica Ceca ed un paio di medaglie di bronzo vinte a Zagabria e Berlino.

Scontato quindi il primo posto nella Ranking List delle migliori Judoka europee. Anche in campo nazionale l'atleta del Judo Vittorio Veneto si era confermata la migliore, vincendo nella recente finale del campionato Italiano di categoria, tutti gli incontri per "ippon" (massimo punteggio) ed in meno di un minuto, finale compresa. A completare un quadro a dir poco roseo, restava a questo punto il solo Campionato Europeo, che quest'anno si è svolto nella città di Bar in Montenegro.

Inutile ricordare le difficoltà incontrate, anche perchè quando scendono in campo i migliori e selezionati atleti di ogni paese non è concesso il minimo errore. Com'era quindi prevedibile, nella massima sfida europea Alessandra non ha avuto vita facile, a cominciare dal primo incontro con la russa Alexandra Balabanova, per finire con l' impegnativa finale vinta contro la temibile bosniaca Samardzic.

Più che meritata quindi l’unica medaglia d’oro vinta dall’Italia in questa occasione, che oltretutto migliora il già buon risultato ottenuto l'anno scorso dall'altra brava Judoka Vittoriese e compagna di squadra Greta Poser, terza classificata nel Campionato Europeo a Lommel in Belgio.