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29 marzo 2024

Oderzo Motta

"Il Prosecco Rosè? È nato a Ponte di Piave"

Era infatti il 2007 quando in casa Ponte si stava studiando una nuova tipologia di Prosecco dal colore rosato

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Da sinistra: d.g. Luigi Vanzella col presidente Giancarlo Guidolin

Nella foto, da sinistra: il d.g. Luigi Vanzella col presidente Giancarlo Guidolin

 

PONTE DI PIAVE - Il Prosecco Rosè? È nato a Ponte di Piave ormai 13 anni fa nella sede della Viticoltori Ponte. Il nuovo prodotto è stato lanciato giovedì in tutto il mondo, ma la genesi è pontepiavense.

Era infatti il 2007 quando in casa Ponte si stava studiando una nuova tipologia di Prosecco dal colore rosato, che ne mantenesse inalterate la freschezza e la versatilità, ma con una maggiore complessità aromatica e un perlage ancora più persistente.

Si tratta di una delle cantine più note e importanti della zona. Infatti la Viticoltori Ponte (ponte1948.it), fondata nel 1948 con sede a Ponte di Piave in provincia di Treviso, è una della realtà più dinamiche a livello internazionale. Rappresenta 1.000 soci, con 3.000 ettari di vigneto, che si estendono dal Nord di Venezia fino alla zona pedemontana della provincia di Treviso, e circa 15 milioni di bottiglie prodotte. Presente in oltre 30 Paesi nel mondo, l’azienda garantisce per l'intera gamma dei propri vini – dai fermi ai frizzanti, dagli spumanti ai biologici – un elevato standard qualitativo certificato.

«Il segreto - si spiega in azienda - fu l'introduzione di un 15% di uvaggio a bacca nera, il Pinot Nero, che abbinato in maniera intelligente alla restante percentuale di Glera diede vita a quella che possiamo senz'ombra di dubbio considerare l'alchimia perfetta. E questa alchimia venne creata proprio qui, a Ponte di Piave».

Nacque così il Prosecco Rosè, una varietà del tutto inedita dalle proprietà organolettiche piuttosto particolari. All’epoca fu subito chiaro che si trattava di un prodotto destinato a raccogliere consensi in tutto il mondo, ma il suo esordio con questa denominazione ha dovuto attendere diversi anni.

Nel frattempo molti produttori si sono interessati alla formula e la richiesta di ufficializzazione è divenuta così più forte ed incalzante. Oggi finalmente il momento è arrivato, visto che giovedì 15 ottobre è la data, a suo modo storica, dell’esordio in Italia. Mentre tra un mese partirà la distribuzione su scala mondiale. Di fatto, pioniere in questa avventura così particolare è la Ponte1948, azienda che in questi giorni ha presentato il proprio, originale Prosecco Doc Rosé, unico capostipite di una nuova generazione nella famiglia del Prosecco.

«Prosecco Doc Rosé – afferma Luigi Vanzella, Direttore Generale Viticoltori Ponte, insieme al presidente Giancarlo Guidolin – è frutto di una visione creativa e lungimirante che da sempre contraddistingue la nostra azienda. Una realtà caratterizzata soprattutto allo spirito di gruppo di tutto il personale. Oggi per noi è un giorno importante, che ci rende fieri del lavoro svolto e ci incoraggia a inseguire sempre le idee che evidentemente valgono».

 

 

 


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Gianandrea Rorato

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