PADOVA - E' un ivoriano di 35 anni, richiedente asilo in Italia, il migrante travolto e ucciso da un'auto mentre era in bicicletta. Faceva parte di un gruppo di 150 migranti che si sono spostati dall'hub di accoglienza di Cona (Venezia) a Codevigo (Padova) come protesta contro le condizioni di vita all'interno del centro di accoglienza nel paesino veneziano.

La vittima si trovava nelle vicinanze della chiesa parrocchiale e, secondo una prima ricostruzione dell'incidente fatta dai carabinieri, stava cercando di raggiungere i compagni che si erano accampati per la notte anche lungo la strada.

Il conducente dell'auto si è fermato subito per prestare i primi soccorsi ed è risultato negativo all'alcoltest. Stando ai primi rilievi, l'automobilista non ha visto il migrante.

La bici era con un fanale rotto. Il gruppo di profughi aveva lasciato il centro di accoglienza di Cona lunedì per protestare contro le cattive condizioni in cui vivevano all'interno dell'ex base militare e, in modo particolare, per il freddo patito negli ultimi giorni.

Volevano marciare fino a Venezia ma sono stati bloccati a Codevigo, all'imbocco della Romea, dalle forze dell'ordine. già in passato si erano regiatrate altre proteste. La prefettura di Venezia ha inviato a Codevigo due autobus dove far trascorrere la notte ai migranti.