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29 marzo 2024

Treviso

Protocollo anti Covid non rispettato: condannata azienda di pulizie e sanificazione al Cà Foncello

Cisl Belluno Treviso: "La giustizia ristabilisce le regole all'ospedale di Treviso"

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ospedale di Treviso

TREVISO - “Il Protocollo dello scorso 14 marzo sulle misure di sicurezza anti Covid-19 negli ambienti di lavoro è obbligatorio per le imprese. Ed è antisindacale sia la mancata costituzione del Comitato di controllo previsto dal Protocollo per la sicurezza presso l’unità produttiva di Rekeep Spa nell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, che l’esclusione dal Comitato Area Nord-Est delle Rappresentanze sindacali aziendali della Cisl e del Rappresentante della sicurezza per i lavoratori”. Questo è quanto deciso lo scorso 2 luglio dal tribunale di Treviso al termine del procedimento d’urgenza (ex articolo 28) dello Statuto dei Lavoratori, attivato dalla Fisascat Cisl Belluno Treviso, assistita dall’avvocato Marina Melchiori, nei confronti di Rekeep Spa, dopo ripetuti richiami dell’organizzazione sindacale al rispetto delle misure di contrasto alla pandemia presso l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

Rekeep Spa è un’azienda operante a livello nazionale in varie strutture ospedaliere, titolare dell’appalto per la pulizia, la sanificazione e lo smaltimento dei rifiuti dell’ospedale Cà Foncello di Treviso, dove lavorano circa 170 addetti.

“Tra marzo e aprile, in piena crisi da Covid-19 - riferisce il sindacato - Patrizia Manca, segretaria Fisascat Cisl Belluno Treviso assieme alle RSA di Rekeep Sonia Barattin, Antonella Puzzi e Denise Zecchel, ha chiesto ripetutamente all’azienda di alzare il livello di attenzione e adeguatezza delle misure di sicurezza per i lavoratori. Alla complessità del momento si aggiungeva anche la vertenza sul protratto mancato riconoscimento da parte dell’azienda del Rappresentante dei lavoratori della sicurezza, dopo il cambio d’appalto avvenuto nell’aprile del 2018”. Il conflitto sulle tematiche della sicurezza non si è risolto neanche con l’entrata in vigore, il 14 marzo, del Protocollo per il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro. L’obiettivo della norma è di consentire ai rappresentanti dei lavoratori di monitorare e puntualizzare i problemi specifici che ciascun luogo di lavoro può presentare.

“Rekeep Spa - dicono oggi i sindacati - oltre a non voler riconoscere il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, ha sempre rifiutato la partecipazione delle RSA al Comitato in questione, senza dar seguito ai numerosi solleciti”. Fisascat Cisl ha così chiesto risposte chiare e azioni tangibili da parte dell’azienda.

“Nel frattempo, in mancanza di risposte concrete, l’organizzazione sindacale cislina nella persona del Segretario Generale Edoardo Dorella aveva dato mandato all’avvocato Melchiori ad agire in via d’urgenza per condotta antisindacale, per ottenere tempestivamente rispetto delle regole e giustizia”. “Si tratta del fondamentale articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori, noto agli addetti ai lavori come extrema ratio nella pratica delle relazioni sindacali, specialmente per un’organizzazione sindacale come la Fisascat, che ha nel suo DNA dialogo e contrattazione”, sottolinea Patrizia Manca. Il giudice ha accolto le istanze di Fisascat e ha condannato la società a inserire nel Comitato di controllo del Protocollo Covid-19 le rappresentanze sindacali aziendali Cisl e il rappresentante dei lavoratori sulla sicurezza dell’ospedale Ca’ Foncello.

 


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