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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

PROTOCOLLO D'INTESA PER LE SAGRE: FIRMA RINVIATA

L'Unpli chiede all'Ascom di essere coinvolta, i sindaci del mandamento danno l'ok al coinvolgimento delle pro loco

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

PROTOCOLLO D'INTESA PER LE SAGRE: FIRMA RINVIATA

VITTORIO VENETO - Doveva essere sottoscritto ieri, giovedì 9 marzo, il protocollo d'intesa tra comuni e Ascom Vittorio Veneto per regolamentare la presenza delle sagre nel territorio del mandamento vittoriese. Sagre e feste paesane che, nei mesi scorsi, avevano acceso un forte dibattito: da un lato chi, come associazioni e pro loco, organizzano questi appuntamenti, dall'altro pubblici esercenti e ristoratori che avevano parlato di «sagre fuorilegge».

La firma del protocollo, frutto di un lavoro avviato da Ascom lo scorso 27 luglio, non c'è però stata. Mercoledì sera i sindaci del mandamento vittoriese, undici da Miane a Cordignano, e Ascom hanno ricevuto una lettera da parte dell'Unpli, ovvero l'associazione che raggruppa tutte le pro loco della provincia. Nella lettera le pro loco chiedono di poter partecipare alla consultazione che ha portato alla stesura del protocollo e di rinviarne la firma. «Mi sono rivolta nel corso di questi mesi ai vari sindaci - ha precisato il direttore di Ascom Vittorio Veneto, Antonella Secchi, che all'incontro di ieri aveva invitato anche l'Unpli - perchè sono l'istituzione che nel territorio coordinano le associazioni e le pro loco».

Solo sei degli undici comuni (Vittorio Veneto, Fregona, Cordignano, Colle Umberto, Cappella Maggiore, Sarmede - era atteso anche il sindaco di Cison, ma per un impegno dell'ultima ora non si è arrivato) si sono presentati e, con loro, il direttore di Ascom, Antonella Secchi, ha cercato di ragionare per capire il da farsi.

Diverse le opinioni: c'è stato chi, come il sindaco di Sarmede Eddi Canzian, ha ritenuto che il testo fosse a posto, meravigliandosi della reazione delle pro loco; chi invece, tra questi il sindaco di Colle Umberto, Giuseppe Donadel, ritiene indispensabile anche la firma dell'Unpli per questo accordo, così da «renderlo più forte». Dello stesso parere anche l'assessore vittoriese Mario Rosset: «dobbiamo guardare al territorio a 360 gradi e trovo giusto che, oggi alla firma, ci fossero state anche le pro loco. Quello di oggi è come un matrimonio e, in questo caso, manca uno dei due sposi».

Diversa la situazione a Cappella Maggiore dove, nell'ambito delle sagre, a fare il "ruolo da padrone" non sono le pro loco, bensì  le associazioni locali: «invitare solo le pro loco - ha sottolineato l'assessore Alessandro Chies - per noi sarebbe riduttivo, o tutti o nessuno. Per noi la firma delle pro loco a questo accordo non è indispensabile». «Con la firma delle pro loco - ha invece sostenuto il sindaco di Fregona, Giacomo De Luca - tutti, anche le associazioni, saranno coinvolte». Diversa la situazione a Cordignano dove l'amministrazione in questi mesi si era confrontata con le pro loco locali: «la firma - ha sottolineato il sindaco Roberto Campagna - va rinviata a quando saranno presenti tutti i sindaci. Diamo tempo anche all'Unpli di condividere il testo, senza però che ci sia uno stravolgimento».

L'incontro si è dunque chiuso senza l'attesa firma, appuntamento che è stato rinviato di al massimo 15 giorni. Antonella Secchi scriverà al presidente dell'Unpli di Treviso, Giovanni Follador, per un incontro-confronto.

«Non siamo mai stati coinvolti in tutto ciò - chiosa Follador - siamo a disposizione per un accordo e metteremo del nostro visto che l'attuale testo non dice niente. Siamo d'accordo che sia necessario mettere un po' di ordine nelle sagre e far sì che le attività non finiscano per essere meramente commerciali».

 


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Claudia Borsoi

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