VITTORIO VENETO – Il “punto nero” della viabilità vittoriese è la rotatoria dell’Emisfero. Ad evidenziarlo, oltre alle note code e ai rallentamenti negli orari di punta, i dati dello studio sulla viabilità che il Comune ha commissionato all’ingegner Luca Della Lucia. Gli esperti hanno anche proposto una soluzione per alleggerire la rotatoria tra le vie Da Mosto, Matteotti e Colombo (in foto sopra).

«Non abbiamo visto grosse criticità» ha premesso in generale l’ingegner Giovanni Rossi presentando in consiglio comunale i dati dei rilievi eseguiti a novembre con apparecchi radar e rilevazioni manuali in città nelle due fasce orarie di punta, al mattino tra le 7.30 e le 8.30 e la sera tra le 17 e le 18.

«L’unico punto con rallentamento evidente alle 18 è alla rotatoria dell’Emisfero» ha spiegato l’ingegner Rossi. Al mattino nella rotatoria si immettono da nord 1.067 auto in un’ora, mentre alla sera verso Vittorio ne escono in un’ora 1.100, di cui 490 provenienti da via Da Mosto. Complessivamente, transitano nella rotatoria dell’Emisfero tra le 7.30 e le 8.30 2.322 mezzi, tra le 17 alle 18 2.406.

Lo studio ha proposto una soluzione per mitigare le criticità emerse. «Abbiamo ipotizzato – ha spiegato l’ingegner Rossi - una diversa organizzazione della rotatoria con un leggero spostamento del suo centro, un allargamento della corona circolare e approcci a due corsie sulle tre direttrici principali (da San Giacomo, da via Da Mosto e da Vittorio nrd). Queste misure comportare aumento capacità del 30%».