Punto tamponi di Vittorio Veneto, si riapre solo in base alle esigenze
Un’eventuale riapertura del punto tamponi dipenderà soprattutto dai numeri relativi ai contagi
VITTORIO VENETO - Il punto tamponi di Vittorio Veneto riaprirà? Dipende dalle esigenze, dai dati, dalle richieste. L’8 febbraio scorso il Covid point vittoriese è stato messo “in pausa”, vista la diminuzione dei contagi registrata nelle scorse settimane. Ora però i dati parlano di una situazione diversa in tutto il paese.
Come è stato spiegato questa mattina a margine della conferenza stampa dell'Ulss 2, un’eventuale riapertura del punto tamponi dipenderà, quindi, soprattutto dai numeri relativi ai contagi. Per ora rimangono attivi sei Covid point in tutta la provincia: all’ex Dogana di Treviso, all’ex Foro Boario di Oderzo, all’ex Velo di Altivole, alla Zoppas Arena di Conegliano, a Valdobbiadene e – su appuntamento – al polo dei tamponi pediatrici dell’ospedale san Giacomo di Castelfranco.
Nelle scorse settimane sono stati fatti circa mille tamponi al giorno nella Marca, ora se ne fanno quasi duemila. Intanto, però, l’ospedale di Costa rimane il punto di riferimento per tutta l’area, vista la trasformazione della struttura in Covid hospital: il responsabile del cento Covid vittoriese è il dottor Pier Ferruccio Ballerini. Al momento, a Vittorio Veneto, ci sono 75 posti letto occupati da pazienti contagiati.
Nei periodi più intensi, invece, il nosocomio di Costa ha ospitato 119 pazienti nel reparto di medicina, 16 in pneumologia, 12 in terapia intensiva e 25 nell’ospedale di comunità. La degenza media, per ogni paziente, è di circa 10-11 giorni.