PUNTURE DI VESPE, ALLERTA NELL'ULSS7
Sei casi solo la scorsa settimana
Coneglianese - Resta alto l’allarme vespe quest’estate: la scorsa settimana nel territorio dell’Ulss7 5 persone sono finite al pronto soccorso a causa di punture da imenotteri, non solo vespe ma anche api e calabroni.
Problemi respiratori, calo di pressione e gonfiori gli effetti principali di una reazione alla puntura di questi insetti.
L’attenzione resta alta dopo il decesso della donna trevigiana uccisa proprio dalla puntura di un imenottero. Il rischio è legato allo shock anafilattico causato dal veleno contenuto nei pungiglioni degli insetti.
Quest’anno il numero di pazienti che sono dovuti ricorrere a cure mediche dopo punture di insetti è più alto che in passato: ad aver causato il moltiplicarsi di casi potrebbe essere il caldo, che ha reso più aggressivi gli insetti, o una più elevata sensibilità delle persone ai veleni degli imenotteri.