28/03/2024pioggia e schiarite

29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

28 marzo 2024

Treviso

QUALCHE ORA DI INVERNO, POI LA PRIMAVERA

Breve peggioramento seguito da condizioni decisamente miti. Continua il gran secco.

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

QUALCHE ORA DI INVERNO, POI LA PRIMAVERA

Ben ritrovati a tutti!

Poco da aggiungere rispetto a quanto detto nella precedente riflessione: sulle nostre regioni nulla cambia e se è vero che altrove si sono avuti record degni di tale nome e per più giorni sia come neve sia come freddo, sul nostro territorio questo inverno sarà da ricordare senz'altro solo per la siccità molto severa.

Arpav nei suoi quindicinali interventi sulla risorsa idrica (consultabili a questo indirizzo http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/acqua/file-e-allegati/bollettini/risorsa-idrica ) al 31 gennaio già indicava " per il mese di gennaio e per il periodo di 6 mesi diffuse condizioni di siccità da moderata ad estrema
su quasi tutto il territorio regionale; permangono condizioni di normalità solo sulle Alpi e su parte delle
Prealpi. Per il periodo di 6 mesi, inoltre, risultano assai più diffusi i segnali di siccità estrema e severa".

La situazione tende a rimanere immutata, e tranne un breve peggioramento che prende corpo in queste ore e che cesserà già lunedì pomeriggio, avremo per la settimana intera un nuovo affermarsi dell'alta pressione subtropicale, che sarà associata a una consistente avvezione di aria mite specie in quota, ma che si farà sentire anche nel pomeriggio con valori massimi in pianura che si avvicineranno a +15°C da giovedì.

Vediamo intanto cosa accade in queste ore: una veloce perturbazione scivola dalla Francia al Nord Italia e poi velocemente si allontana, portando un brusco sebbene temporaneo calo termico e un pò di neve fino a bassa quota.

Questa mappa che mostra in colore le aree di precipitazione e la stima della loro intensità insieme allo zero termico previsto (linee nere) è centrata per la prima mattinata di lunedì: vediamo piogge tra deboli e moderate con netto calo termico rispetto a domenica (che aveva zero termico a circa 1200m alle 12); proprio nelle primissime ore del mattino vi sarà quindi la possibilità di fenomeni di pioggia mista a neve o neve senza accumulo specie nelle zone meridionali ed occidentali del trevigiano, mentre nella zona del vittoriese la quota sarà a circa 300m

In tarda mattinata poi l'attenuazione delle precipitazioni porterà ad un aumento termico e la neve sarà unicamente confinata oltre i 300-500m. Nel pomeriggio miglioramento a partire da nord.

Da mercoledì si andrà rafforzando una circolazione decisamente mite e stabile, assai simile ad altre già occorse durante l'autunno e l'inverno che probabilmente ci interesserà solidamente anche nel weekend. Avremo quindi un incremento termico specie in quota e di giorno un pò ovunque, con i primi tepori pomeridiani. Se consideriamo che verso fine gennaio vi sono state giornate con massime sopra i +10°C, capiamo davvero la portata dell'anomalia che ci interessa e che continuerà a fermare ogni velleità di precipitazione organizzata.

Questa mappa a 500hPa per venerdì indica con i colori tra arancione e marroncino le zone a più forte influenza dell'alta pressione, cioè tra Inghilterra, Francia e Nord Italia. La presenza di venti da nord inoltre indurrà un ulteriore riscaldamento sul nostro versante, e la già poca neve in montagna se ne andrà con rapidità sui versanti soleggiati fino a quote medie (1000-1500m).

In definitiva, inutile ripetersi: le fasi di blocco durano molti mesi, a fine gennaio con le prospettive davanti si poteva pensare a un cambiamento, ma è probabile che (come già in passato) le cose cambino realmente solo in primavera avanzata (nel 1999-2000 la situazione si sbloccò il 26-30 marzo a suon di temporali e piogge per molti giorni).

La sintesi della settimana è la seguente:

Lunedì 20 (attendibilità 90%): maltempo già nella notte con deboli o al più moderate precipitazioni, con quota neve in calo fino a sfiorare la pianura verso le 6-8 del mattino quando saranno probabili alcune fasi di pioggia mista a neve in alcune zone, senza accumulo al suolo. Dalla tarda mattinata tendenza ad attenuazione progressiva dei fenomeni con limite neve in risalita a 300-500m e cessazione definitiva la sera con schiarite e clima più freddo.

Martedì 21 (90%): tempo in deciso miglioramento con aria tersa ed ottima visibilità; piuttosto freddo a tutte le quote con rapido rialzo termico diurno. Venti da nord in attenuazione.

Mercoledì 22 (90%): si rinforza l'alta pressione subtropicale con temperature in aumento specie in montagna e nelle massime, mentre le minime si manterranno ancora prossime allo zero. Cielo in prevalenza sereno.

Giovedì 23 e venerdì 24 (90%): tempo molto stabile e assai soleggiato specie in montagna mentre in pianura si potranno avere alcune foschie o banchi di nebbia al mattino. Zero termico in salita fino a circa 2600m. Transito di qualche velatura ma senza alcuna conseguenza.

Tendenza per il weekend (80%): l'alta pressione seppur con qualche debole infiltrazione più fredda da nord, specie verso fine periodo, ma che non porterà ad alcuna modifica sostanziale. Temperature in lieve calo in montagna, stazionarie in pianura con valori massimi prossimi a +15°C

 

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

SEGUIMI SU:

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×