TREVISO- Partiranno sabato, anche a Treviso, le iniziative di Mani Tese volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla campagna “Quando mangio mi sento un re”, orientata a promuovere il concetto di sovranità alimentare. Il tentativo, dunque, di andare oltre la sicurezza alimentare, oltre la garanzia per tutti di un fabbisogno calorico necessario a sopravvivere: un «processo di liberazione dei contadini produttori di cibo», come lo ha definito la responsabile nazionale area volontariato e servizio civile, Chiara Cecotti, «perché decidano in autonomia cosa produrre, quanto, dove e come, non ultimo cosa esportare e cosa ritenere per le necessità interne».

Il progetto di ausilio all’autodeterminazione delle politiche agricole portato avanti dalla ONG nata nel 1964 e da allora attiva nella cooperazione internazionale finalizzata al aiuto delle popolazioni del Sud del mondo che soffrono la fame, riguarderà un territorio del Benin, particolarmente attivo nella produzione del cotone, produzione che, tuttavia, non possedendo capacità alcuna di nutrire, genera una marcata dipendenza dalle importazioni. «Da qualche anno governo e villaggi del Paese africano hanno deciso di aumentare la capacità di autosostentamento e, a questo scopo, ha assunto rilievo il contributo in atto con la campagna di Mani Tese e di altre associazioni per l’avvio di una filiera agricola per la produzione di manioca, arachide e soia. In concreto la nostra azione verterà sulla formazione agricola e sul microcredito per consentire l’acquisto di attrezzature e sementi. A questo impegno si aggiungerà la disponibilità a distribuire il packaging necessario ad operare almeno sul mercato locale». Circa le dimensioni del progetto, la proposta riguarderebbe sessanta gruppi di donne per un pari numero di ettari da coltivare.

«Mani Tese opera in undici Paesi, in Asia, America Latina, prevalentemente in Africa. Il Benin è solo uno di questi stati. Da Treviso collaboriamo molto con il Burkina Faso per attivare proposte di sviluppo e per l’integrazione sul nostro territorio di cittadini di quell’area. Oltre a questi interventi maggiormente operativi, lavoriamo con i gruppi di Padova e Mestre sui temi dello sviluppo e della sostenibilità ambientale».

La campagna, organizzata nella medesima settimana della giornata alimentare dell’alimentazione, aprirà, nelle intenzioni degli organizzatori, un cammino di riflessione sul tema. Occasione per approfondire l’impegno nella Marca su questo fronte, e offrire il proprio contributo sarà l’aperitivo sostenibile, l’evento di raccolta fondi che si terrà sabato sera alle ore 18.00 presso il Bar San Vito, sito nell’omonima piazza del centro.