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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Quanto è difficile chiedere un mutuo?

Antiga e Da Dalto sull'andamento economico-finanziario del nostro territorio

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

Quanto è difficile chiedere un mutuo?

VITTORIO VENETO - Com'è, economicamente, il nostro territorio? Ce ne parlano Antiga e Da Dalto (in foto) che, nel campo, ci sono dentro. Questa intervista, rispetto ai canoni tradizionali, ha una originalità: i due autorevoli interlocutori, il presidente Carlo Antiga e il direttore Girolamo Da Dalto della Banca Prealpi di Tarzo, hanno risposto alle domande, in base alle specifiche competenze. L'intervista, che riguarda l'andamento economico-finanziario del nostro territorio, è pubblicata subito dopo aver sentito un'altra voce significativa sull'argomento, quella del Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Giuseppe De Maio.

 

L' approvazione di un bilancio è sempre un momento importante, perché, all'interno e al di là dei numeri freddi, si possono cogliere la vita, anzi la vitalità della comunità, in cui la banca opera, soprattutto se l'Istituto ha un ambito territoriale circoscritto, come Banca Prealpi. Ci può ragguagliare sulle cifre più rappresentative di questo specchio della realtà? E quali eventuali scostamenti rispetto al 2011?

Da Dalto: Nel 2012 l'istituto di credito ha chiuso il bilancio con un utile dell’operatività corrente, al lordo delle imposte, pari a euro 9,940 milioni e un utile netto di esercizio di 8,035 milioni di euro. Il patrimonio di vigilanza è salito a 208,217 milioni di euro (+3,55% sul 2011). “Il risultato della nostra gestione aziendale assume un valore non solo per il dato che essa esprime e che, nel caso di Banca Prealpi, è ampiamente positivo e si colloca fra i più interessanti tra gli istituti di credito cooperativo, ma anche per il processo che ha concorso alla sua formazione – afferma il presidente Carlo Antiga – come da mandato dei soci la nostra mission è quella di garantire un giusto equilibrio tra sostenibilità economica e responsabilità sociale, mantenendo inalterato l'impegno con il territorio”.

Al 31 dicembre 2012 la raccolta totale da clientela è rimasta sostanzialmente stabile rispetto al 2011 e pari a 1.756,764 milioni di euro. I crediti verso la clientela si sono attestati a quota 1.242,269 milioni di euro, solo in lieve calo rispetto al 2011. Le sofferenze nette hanno rappresentato l'1,42% degli impieghi economici. I costi operativi, tenuti sotto controllo, sono cresciuti solo del 2,17%, con un cost-income (costituito dal rapporto fra i costi operativi e il margine d’intermediazione) del 50,75%. “Un dato ottimo – spiega il Presidente Antiga- che rivela l’efficienza nella gestione dei processi aziendali e che, unitamente al coefficiente di capitale complessivo (Total capital ratio) e al coefficiente patrimoniale di base (Tier 1), rispettivamente pari al 18,26% e al 18,21% (entrambi ampiamente superiori alla media nazionale), denotano la grande attenzione gestionale e organizzativa riposta sull’azienda. Sono risultati che ci rendono fiduciosi per il futuro, capaci di esprimere il nostro ruolo di sostegno al territorio che, proprio in ragione delle attualità difficoltà economiche, necessita di maggiore attenzione e sensibilità.

 

La figura del socio e il voto capitario sono i capisaldi di una società cooperativa, come Banca Prealpi. E' aumentato il numero dei soci nell'ultimo anno: di quante unità? Come si diventa soci? Quanto costa l'iscrizione? Perché conviene diventare soci, i suoi vantaggi, rispetto ad un cliente ordinario? La Banca Prealpi fa una politica che tende a sviluppare il numero dei soci?

Antiga: A partire dal 2007, la crescita dei Soci di Banca Prealpi è stata costante e significativa, favorita da una politica della Banca aperta all’incremento della base sociale. Nel 2012 i Soci sono aumentati di 442 unità, raggiungendo il numero di 6.300 unità a fine dicembre. Attualmente i Soci possono godere di condizioni vantaggiose sia sotto il profilo creditizio che delle condizioni applicate ai conti correnti. Tuttavia, più che di condizioni commerciali, sempre ispirante al principio cooperativistico della mutualità prevalente, è da sottolineare importanza per i nostri Soci di appartenere ad una realtà sociale ed imprenditoriale solida, patrimonializzata e che ha sempre messo al vertice del suo agire, oltre ai principi di una sana e prudente gestione, la dimensione etica e valoriale. Questo ci consente di essere, oggi, una realtà imprenditoriale riconosciuta ed apprezzata nel nostro territorio e non solo.

 

La provenienza sociale dei nuovi iscritti e l'eventuale "novità" rispetto al dato tradizionale

Antiga: Sicuramente la crescita della compagine sociale è stata molto influenzata dallo sviluppo del progetto In Valbelluna, che ha portato ad accrescere la numerosità dei Soci provenienti dall’area del Bellunese e del Feltrino. E’ in particolare da quest’ultima area che abbiamo avuto nel 2012 gli incrementi più significativi. La crescita dei soci di Feltre e più in generale, l’adesione della popolazione di quel territorio al progetto di sviluppo del credito cooperativo, ha reso possibile tra l’altro, l’apertura della Sede distaccata di Feltre, avvenuta proprio il 28 maggio appena trascorso.

 

Circola da tempo l'idea secondo cui le banche non metterebbero in circolazione i soldi, che potrebbe immettere sul mercato, ma preferirebbero tenerseli in cassa... Nel 2012 quante risorse sono state messe in circolazione nel nostro territorio e chi sono stati i maggiori beneficiari per settori e ambiti? Quante sono state le richieste non evase e per quale motivo?

Da Dalto: Come Banca Prealpi abbiamo aderito a tutti i protocolli istituzionali che rientrano nelle cosiddette “misure anticrisi”. Così per stare accanto ai soci che devono confrontarsi con il perdurare della negativa congiuntura economica, nel 2012 la Banca Prealpi ha date seguito alla temporanea sospensione del pagamento delle rate dei mutui e l’allungamento del periodo residuo di ammortamento del mutuo. Relativamente al primo punto l’intervento di Banca Prealpi ha riguardato, con riferimento a famiglie e PMI, quasi 150 casi di sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo su un debito residuo complessivo di oltre 36 milioni di euro. Per il resto la Banca non si è mai sottratta al suo ruolo istituzionale e le nuove erogazioni di credito ammontano nel 2012 a 193 milioni di euro. Certo, è un dato che risente, rispetto agli anni precedenti, della crisi che sta toccando trasversalmente tutti i settori dell’economiacon l’unica eccezione dell’agricoltura. Si assiste in generale ad una riduzione della domanda di credito quindi legato all’andamento congiunturale e alla riduzione dei volumi complessivi delle transazioni economiche, che interessa anche molte delle nostre aziende.

 

L'assemblea serve a sentire, a cogliere gli umori della gente, dei soci: che cosa di nuovo è emerso domenica a Conegliano? Ci sono aspetti che nel tempo sono diventati meno interessanti?

Antiga: Quello che possiamo dire è che la relazione con i nostri Soci è positiva, vissuta in un clima di dialogo e di fiducia reciproca: noi siamo consapevoli delle difficoltà che il territorio sta vivendo; i nostri Soci sono coscienti dello sforzo che la Banca sta compiendo a sostegno delle famiglie e del tessuto economico locale.

 

Le banche locali tradizionalmente erano viste come erogatrici di "contributi e beneficienza" ... quante risorse sono destinate a "fin di bene"?

Antiga: Per il sesto anno consecutivo Banca Prealpi ha destinato 1.300.000 euro di utili al fondo beneficenza e mutualità. Sono contributi importanti per il territorio, che stanno purtroppo assumendo sempre più spesso il carattere di unicità, complici le difficoltà economiche di molte imprese. Anche se a volte gli importi assegnati sono di piccola entità, rappresentano un segno di fiducia nei confronti delle tante realtà sociali, culturali ed aggregative che vivono nei nostri Paesi: esse sono l’anima del nostro territorio, forse l’unica vera manifestazione di democrazia partecipativa e come tale ci teniamo a garantire il nostro supporto e il nostro sostegno.

 


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