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29 marzo 2024

Treviso

In quattro anni 150 tonnellate in meno di rifiuti abbandonati nei comuni della Marca

Lo scorso anno sono state 369 le multe emesse per l’abbandono dei rifiuti

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

abbandono rifiuti

TREVISO - In quattro anni 500 tonnellate in meno di rifiuti abbandonati nei cestini e meno 150 tonnellate di rifiuti abbandonati nei 49 comuni della Marca. E’ questo uno dei risultati del progetto “Abbandoni Zero” messo in campo nel 2015 dal Consiglio del Bacino Priula per combattere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti presente in tutti i comuni serviti.

Nel 2014 il dato complessivo dell’abbandono dei rifiuti sull’intero territorio servito si attestava a 620mila kg, lo 0,1 kg/abitante al mese, oggi si parla di 471.680 kg e dello 0,07 kg/abitante al mese. In generale meno 150 tonnellate di rifiuti abbandonati, equivalenti a un calo del 23% in peso e 369 sanzioni emesse nel 2018.

Questi i dati evidenti emersi raccolti dai comuni di Casier, Casale sul Sile, Preganziol e Treviso. “I dati evidenziano come i rifiuti abbandonati rappresentino circa lo 0,23% del totale dei rifiuti raccolti: una quantità davvero limitata che dimostra la mancanza di coscienza civica di pochi, ma a volte anche la poca conoscenza del sistema tariffario da parte di chi abbandona, mentre in altri casi l’abbandono è associato alla presenza di situazioni di disagio e di mancanza di integrazione sociale – ha commentato il direttore del Consiglio di Bacino Priula, Paolo Contò - Il fenomeno si è ridotto drasticamente dopo l'avvio del porta a porta con tariffa puntuale, che favorisce la responsabilità e la tracciabilità del rifiuto prodotto e introduce il concetto di materia recuperabile, ma resta comunque ancora presente soprattutto in alcune fasce di cittadini.

Per esempio, contrariamente a quanto si pensa, non si abbandona solo il secco non riciclabile, anzi: il secco costituisce solo il 5% del contenuto dei rifiuti abbandonati. I restanti sono rifiuti riciclabili, che si possono differenziare tranquillamente a casa e di cui non si paga lo svuotamento. L'obiettivo è quello non solo di contrastare ulteriormente il fenomeno “culturale” dell’abbandono dei rifiuti ma anche di analizzarlo per poter intervenire anticipatamente”.

Per quanto riguarda le utenze sprovviste di contenitori per la raccolta dei rifiuti urbani, nei 4 comuni si è passati da 1.922 utenze a 171 nel 2019 grazie al Progetto “Utenze senza contenitori”, ossia sono state ridotte del 90% le posizioni non regolarizzate. E se nel triennio 2013-2015 erano 5.514 le utenze che non avevano mai effettuato svuotamenti, dall’avvio progetto ad oggi (2015-2019) le stesse si sono ridotte del -94%.

 "Dal lavoro presentato si evidenziano alcune criticità della città di Treviso dovute ad un’utenza diversa. Accanto alle azioni di educazione ambientale e di controllo, che devono essere sempre più tecnologiche, sono importanti anche quelle di tipo sanzionatorio riferite sia all’abbandono ordinario sia, nello specifico, a quello nei cestini che li rende di fatto inutilizzabili”, ha affermato Alessandro Manera, assessore all'Ambiente di Treviso. Tra le attività messe in campo per contrastare l’abbandono dei rifiuti ci sono anche i controlli eseguiti dagli ecovigili e dalle telecamere di videosorveglianza e le campagne di sensibilizzazione.

I cittadini hanno un ruolo fondamentale nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti, hanno ricordato comuni e il Bacino Priula. E’ possibile segnalare un abbandono chiamando il numero verde 800.07.66.11 o tramite il sito www.contarina.it o ContarinApp.  

 


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