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12 dicembre 2024

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Quinto, pedala per 1.200 chilometri: Alberto Populin simbolo del "Divieto di Sosta"

Primo anno d’attività per il club del presidente Raffaello Codato che conta settanta tesserati tra ciclismo e podismo. Un suo tesserato ha partecipato alla massacrante Parigi-Brest-Parigi

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

Quinto, pedala per 1.200 chilometri: Alberto Populin simbolo del

QUINTO DI TREVISO – Alberto Populin è il simbolo di un anno vissuto di corsa. E’ lui uno dei 379 italiani che hanno partecipato all’edizione 2023 della Parigi-Brest-Parigi, la massacrante prova ciclistica (1200 km) che ha concluso in poco più di 68 ore, dopo una caduta che gli ha provocato forti dolori alla schiena.  
Un’impresa che vale una stagione, la prima in assoluto per l’Asd Divieto di Sosta, società di Quinto di Treviso nata nel 2023 e che coniuga, curiosamente, podismo e ciclismo.  
“Siamo solo all’inizio della nostra attività e ci auguriamo che la strada da percorrere sia ancora molto lunga - commenta il presidente Raffaello Codato, che per la cena di Natale ha riunito i tesserati dell’Asd Divieto di Sosta all’Antica Osteria da Miceon a Ponzano -. Vogliamo crescere con calma, senza strafare, imparando dalle società già attive sul territorio e che operano al meglio per promuovere l’attività motoria e importanti iniziative di solidarietà. Un binomio che a noi piace tantissimo”.   
Nella nuova stagione, l’Asd Divieto di Sosta - un nome che è tutto un programma - confermerà gli oltre 70 tesserati, tra podismo e ciclismo, che nel 2023 si sono impegnati in gare anche di livello internazionale, dalle granfondo alle maratone, in Italia e all’estero. Populin, uno degli atleti dell’Asd Divieto di Sosta, è l’esempio più eclatante di dove possa portare la passione per uno sport.    
L’Asd Divieto di Sosta si è anche impegnata nell’organizzazione di un evento podistico che a Quinto, a luglio, ha coinvolto oltre 500 atleti, runners e semplici camminatori, incontrando grandi consensi. Tra gli obiettivi del 2024 c’è anche la riproposizione di questa manifestazione, inserita nel suggestivo contesto naturalistico del Parco del fiume Sile, che nel giro di qualche stagione potrebbe diventare il fiore all’occhiello dell’attività organizzativa dell’Asd Divieto di Sosta. L’importante, in bicicletta o a piedi, è continuare la corsa. Divieto di Sosta, appunto.

 



Angelo Giordano

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