Pieve di Soligo – I cittadini di Pieve di Soligo non sono senza cassonetti, anzi: il territorio pievigino ne ha anche “troppi”, considerato che ha un numero di campane per la raccolta della carte e della plastica superiore allo standard tecnico previsto da Savno, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti.

A Pieve ci sono, infatti, 55 contenitori per la carta e altri 55 per la plastica, a fronte di uno standard che prevedrebbe la presenza di 48 campane dell’una e dell’altra specie. Savno, infatti, ne dispone uno per la plastica e uno per la carta ogni 250 abitanti e Pieve ha poco più di 12.000 abitanti.

A farlo sapere, in risposta a chi protestava contro la scarsità di contenitori per la raccolta differenziata, è lo stesso sindaco di Pieve di Soligo, Fabio Sforza.
Sforza risponde punto per punto alle osservazioni fatte per mezzo della lettera aperta a lui indirizzata e pubblicata su Facebook.

Nemmeno gli svuotamenti sono troppo scarsi, ma rispettano la media degli altri comuni vicini.

Allora perché i cassonetti, soprattutto quelli per la carta, sono sempre pieni?

“Dipende da molti fattori – spiega il primo cittadino pievigino - chi conferisce non esegue un corretto compattamento del materiale. Inserire in una campana uno scatolone integro invece che pressato comporta l’occupazione di molto spazio e la raccolta di meno materiale. Comporta anche un inutile aumento dei costi perché la tariffa di Savno si basa sul numero degli svuotamenti e non sul peso del materiale raccolto”.

“In secondo luogo – aggiunge Sforza - è stata riscontrata una certa “pigrizia” nel recarsi alle piazzole vicine preferendo, in qualche caso, lasciare i rifiuti, anche se differenziati, al suolo.
I costi per la rimozione di tali rifiuti e la pulizia delle piazzole sono ingenti e ricadono sui cittadini”.

Il sindaco cita esempi concreti di questa maleducazione ecologica dei concittadini: nelle scorse settimane in una delle piazzole è stato rinvenuto un divano, nei contenitori dedicati a carta e plastica si trova di tutto, qualcuno rovescia il contenuto dei bidoni della spazzatura sul pavimento delle piazzole o addirittura nei fiumi o lungo le strade”.

“Per questi motivi – conclude il sindaco - ho la convinzione che il Comune debba farsi promotore verso Savno di tutte le iniziative che ne migliorino il servizio e allo stesso tempo chiedere ai cittadini di adottare dei comportamenti che permettano di non far crescere in continuazione i costi della gestione perché tali costi finiscono nelle bollette di ciascuno di noi”.