Una raccolta firme per arrivare tranquillamente alla pensione. Una trentina di persone che si occupano di servizi civici per il municipio, come la vigilanza e la pulizia dei parchi, la manutenzione di aree pubbliche e il supporto nell'assistenza domiciliare, stanno stilando una petizione per ottenere aiuto dal Comune. "Sono operatori del servizio civico, non precari - risponde il sindaco di Conegliano Floriano Zambon - Si tratta di progetti innovativi attivati dal Comune di Conegliano, che riguardano le persone iscritte nelle liste di mobilità, titolari di trattamento speciale di disoccupazione, o cittadini che versano in condizioni particolari di bisogno alle quali viene corrisposto un contributo economico dall'Ente pubblico, in attività socialmente utili e in quello che viene detto "servizio civico". Non si tratta di rapporto di lavoro ma di un coinvolgimento di queste persone, previo esito positivo del colloquio con il nostro personale dirigente, al fine di dare dignità ad un rapporto che altrimenti sarebbe solo di trasmissione di un mero contributo economico. Invece queste persone si sentono stimolate svolgendo attività utili alla collettività. A loro va riconosciuto il merito di svolgerle al meglio e con grande impegno e dedizione e sono certo che anche la cittadinanza lo stia apprezzarlo".