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23 aprile 2024

Agenda

Raffaello in Villa Farnesina. Galatea e Psiche..

Mostre

quando 06/10/2020
orario Dalle 09:00 alle 14:00
dove Villa Farnesina, via della Lungara 230 - Roma
prezzo Euro 10,00
info Tel: 0668027268 / E-mail: farnesina@lincei.it
organizzazione Accademia Nazionale dei Lincei

Nell’ambito delle celebrazioni per il V centenario della morte di Raffaello, l’Accademia Nazionale dei Lincei ha organizzato l’esposizione“Raffaello in Villa Farnesina: Galatea e Psiche” curata dal socio linceo Antonio Sgamellotti e dal conservatore di Villa Farnesina Virginia Lapenta, che si terrà dal 6 ottobre 2020 al 6 gennaio 2021 nella Villa fatta costruire e decorare dal ricchissimo banchiere e intimo amico di Raffaello, Agostino Chigi. In questa occasione saranno presentati i sorprendenti risultati delle indagini sui materiali dell’affresco di Raffaello il "Trionfo di Galatea" effettuate dal gruppo coordinato dal prof. Sgamellotti e composto da Claudio Seccaroni (ENEA), Chiara Anselmi (IRET-CNR), Michela Azzarelli, Manuela Vagnini (Laboratorio di Diagnostica per i Beni Culturali di Spoleto), Roberto Alberti, Tommaso Frizzi (XGLab-Bruker). Tali risultati sono stati ottenuti integrando le conoscenze acquisite nei passati restauri con quelle derivanti dalle più recenti tecniche di analisi non-invasive sia puntuali che per immagini. È stato infatti individuato in tutto il cielo, il mare e persino negli occhi di Galatea, un pigmento conosciuto come blu egizio, il primo blu artificiale della storia dell’arte ed uno dei primi pigmenti in assoluto di origine non naturale. La sua manifattura risale agli egizi, da cui trae il nome, e la sua diffusione fu estremamente ampia in tutta l’antichità fino all’Impero Romano, dopodiché le sue tracce si perdono. L’ampio uso fattone da Raffaello fa escludere un impiego di materiale archeologico ritrovato occasionalmente ed indica piuttosto la precisa volontà dell’artista di ricorrere ai materiali pittorici dell’antichità, per ritrarre un soggetto mitologico. La tavolozza degli antichi era nota a quel tempo attraverso le tracce visibili negli scavi, ma anche e soprattutto attraverso le fonti scritte, in particolare Vitruvio che nel suo trattato "De Architectura", riporta gli ingredienti ed il procedimento di preparazione del blu egizio, allora conosciuto come caeruleum. La passione di Raffaello per l’antico fin qui nota solo attraverso testimonianze documentali, si concretizza nei materiali che egli stesso decide di ricreare, primo fra tutti il blu egizio, per ripristinare la tavolozza degli antichi romani.In occasione della mostra verranno esposti per la prima volta al pubblico i disegni scoperti negli anni ’70 sull’intonaco della parte inferiore delle pareti con il "Polifemo" di Sebastiano del Piombo e col "Trionfo di Galatea" di Raffaello, normalmente nascosti da “finti” tendaggi ottocenteschi. La sezione dedicata alla Loggia di Amore e Psiche ed ivi ospitata, mostrerà le fasi della realizzazione della volta affrescata attraverso lo studio delle giornate e i disegni preparatori delle scene attualmente visibili, cosiddette celesti, e di quelle mai realizzate, cosiddette terrene, di cui però esistono esemplari che ne illustrano il percorso creativo, rimasto sfortunatamente in embrione. Al primo piano della Villa Farnesina, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica, l’esposizione dal titolo "La Favola di Amore e Psiche nella traduzione grafica della Regia Calcografia. Disegni, fotografie, matrici" https://www.grafica.beniculturali.it/in-evidenza/raffaello-la-favola-di-amore-e-psiche-10422.html sintetizza in maniera emblematica l’ultima fase del percorso storico dell’incisione classica italiana che, fin dalle sue origini, trasse dall’opera di Raffaello e della sua scuola la principale fonte di ispirazione, punto di forza e volano per lo sviluppo del proprio fiorente mercato editoriale che dall’Ottocento, sempre più diffusamente e più efficacemente, verrà sostituita dalla riproduzione fotografica e dai processi fotomeccanici. Unitamente alla mostra sull’opera di Raffaello in Villa Farnesina è stato poi sviluppato da Gianpaolo Palma e Eliana Siotto (ISTI-CNR) un sistema interattivo dedicato che consente di navigare liberamente all’interno della “Loggia digitale” per osservare a distanza ravvicinata il particolarissimo pergolato della Loggia di Amore e Psiche e distinguere con maggiore facilità le 170 specie vegetali presenti nei festoni e le 50 figure di animali rappresentate nelle vele della volta, nonché di godere di tutti quei dettagli pittorici della favola di Apuleio difficilmente osservabili dalla normale distanza (8 metri). Inoltre, all’interno della “Loggia digitale” sarà possibile anche consultare le opere esposte dall’Istituto Centrale per la Grafica. Il sistema sarà consultabile attraverso un touchscreen in sede espositiva o direttamente sul Web al link http://vcg.isti.cnr.it/farnesina/loggia/Il catalogo della mostra, in italiano e in inglese, è pubblicato da Bardi Edizioni s.r.l.

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