TREVISO - “La musica non si ferma”. Nemmeno la pioggia di ieri sera ha scoraggiato fan e pubblico presente in una piazza dei Signori emozionata per il concerto di Red Canzian. Il primo concerto dal vivo in Italia, con pubblico, dopo il Coronavirus. E’ l’abbraccio che Red Canzian ha voluto regalare alla sua città dal palco installato in piazzetta Aldo Moro, dopo tre mesi di black out a causa della pandemia.

“E’ stato bellissimo, un’emozione unica”, rivela Canzian dietro la quinte, al termine del concerto. “Mi sono sentito come un bambino che sale per la prima volta sul palco ed esclama “che bello!”. Neppure la pioggia mi ha reso triste. Non potevo certo rinunciare ad una gioia come quella che avevamo pensato e organizzato con il sindaco Conte da mesi”. “La gente è stata meravigliosa. Tutti sono rimasti seduti sotto la pioggia, hanno cantato e applaudito. Ho sentito tutto il loro calore - dice Canzian- Sono molto orgoglioso di essere stato il primo a dare il via al nuovo flusso della musica”.

In piazza 300 sedie, in modalità distanziamento sociale, sono state tutte occupate dai trevigiani che muniti di mascherina e ombrello, dopo essersi sottoposti alla misurazione del termoscanner, hanno cantato e acclamato l’artista che ha ripercorso le tappe della sua carriera tra foto, canzoni che hanno fatto la storia dei Pooh e cover di brani storici. Folla anche sotto la Loggia dei Trecento, dove la gente ha riempito i tavolini dal pomerggio.

In apertura l’Inno di Mameli e il ringraziamento alla protezione civile, poi il via al concerto con “La notte è un’alba”, “Grazie dei Fiori” e “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco. Canzian suona accompagnato al pianoforte da Daniel Bestonzo e dal chitarrista Alberto Milani. In scaletta anche Yesterday dei Beatles e All you need is love mixata a Piccola Katy. Spazio poi alla bellissima voce della figlia di Red, Chiara, che ha cantato “Caruso”. Canzian ha chiuso la serata con “Cercando te” e “Uomini soli”, cantata da tutti, compreso il sindaco Conte, che si è poi scusato con Red per le stonature.

“Concerto bagnato concerto fortunato - commenta soddisfatto il sindaco Mario Conte - Dopo il Covid cosa volete che siano per noi due gocce di pioggia. Oggi (ieri ndr) era fondamentale ripartire e siamo ripartiti con un artista straordinario trevigiano che da sempre porta il nome della città di Treviso nel mondo. Il pubblico è stata eccezionale e attento alle misure di sicurezza con mascherine e distanziamento. Da Treviso - chiude Conte - abbiamo dato dimostrazione all’Italia che la cultura può ripartire”.