Reddito di cittadinanza: a Treviso 5 beneficiari al lavoro
Hanno preso servizio nel primo dei progetti utili alla collettività avviati dal Comune
| Isabella Loschi |
TREVISO - A Treviso cinque beneficiari del reddito di cittadinanza hanno preso servizio nel primo dei Progetti Utili alla Collettività. Consegneranno nelle farmacie e porta a porta materiale informativo del Comune di Treviso contenente le iniziative di sostegno e supporto alla cittadinanza fra le quali il numero verde per anziani, lo psicologo nei quartieri e le informative contro l’usura.
A breve, compatibilmente con l’andamento dell’emergenza Covid-19, verranno formalmente attivati anche i progetti successivi che vedranno gli stessi soggetti impegnati nell’attività di accoglienza e di informazione al pubblico in occasione di eventi o manifestazioni, supporto alle attività di assistenza e vigilanza musei ed in occasione di eventi o manifestazioni museali.
“Siamo particolarmente orgogliosi di essere riusciti ad avviare, primi in provincia di Treviso, due progetti di Utilità Colettiva (PUC) approvati dall'Inps e diretti ai beneficiari del reddito di cittadinanza”, afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Gloria Tessarolo. “In Veneto sono 77 i progetti approvati anche se purtroppo il Covid ha rallentato le procedure di attivazione. La misura del reddito di cittadinanza prevede che la persona beneficiaria presti da 8 a 16 ore di servizio nel Comune di residenza”. Sono 755 i titolari di pensione di cittadinanza o reddito di cittadinanza a Treviso, di questi 160 sono idonei a progetti di Pubblica Utilità.
“Non appena le condizioni sanitarie legate all'emergenza Covid lo consentiranno, andremo coinvolgere anche il mondo del volontariato e il Terzo settore. Avviare i Puc ha un valore importante per il beneficiario che sente di dare qualcosa alla sua comunità, ma anche per l'ente pubblico proponente, perché le politiche sociali si fondano su progetti dedicati alle persone in un'ottica di rafforzamento delle capacità e competenze individuali”.