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29 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

E RENATA INAUGURO' LA GONDOLA-TERAPIA

Sul Lago di Revine la guarigione fa rima con remo

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E RENATA INAUGURO' LA GONDOLA-TERAPIA

TARZO/REVINE LAGO - Cosa ci fa una gondola nei laghi di Revine? Se lo chiedono in molti quando, stesi a prendere il sole lungo le rive, la vedono maestosa attraversare le acque calme dei due bacini.

A bordo ci sono Silvano D’Este e Renata Sopracordevole Lanzi, entrambi veneziani, che da diversi anni si sono trasferiti a Colmaggiore di Tarzo. Insieme ai ricordi di una vita in laguna, hanno portato con loro “Serenata”, questo il nome dell’imbarcazione.

«Quando è arrivata, su un camion, ricordo lo stupore generale. Era un’idea che coltivavo da tempo – spiega Silvano – fin da quando, da bambino, venivo qui in vacanza. Questi luoghi, questi scorci, mi hanno sempre incantato». Gondoliere lui, autrice di poesie lei, Silvano e Renata sono molto conosciuti nel loro paese di adozione. Cordiali, aperti, sempre disponibili. Chi vuole può salire a bordo della gondola e fare un giro gratuito dei laghi. Lunga undici metri, porta tranquillamente fino a sei persone, più Mirtillo, il cagnolino della coppia, un trovatello che, in acqua, si è subito sentito a suo agio.

«La gondola è una meraviglia – dice Renata – specialmente quando la addobbiamo a festa, con i cavalli d’oro e il tappeto rosso. Ad esempio per il Redentore, che si tiene ogni anno qui a Colmaggiore». Anche lei si è lasciata contagiare dalla passione, imparando a vogare. «E’ distensivo ed è molto utile come esercizio per me, che ho qualche problema al polso».

Infaticabile scrittrice, Renata Sopracordevole Lanzi ha pubblicato numerose raccolte di poesie, rigorosamente scritte a mano. Un esercizio continuo, quello di scrivere (“la mia mania”, la definisce lei) tale da affaticare la mano. La gondola, dunque, è stata una terapia. «Stare su una gondola, per me, è come stare su un monumento – racconta invece Silvano, che ha cominciato a vogare (“alla veneta”, precisa) da ragazzino e che considera quello del gondoliere “il mestiere più bello del mondo” - Ho girato Venezia in lungo e in largo, eppure ogni volta riuscivo a vedere un dettaglio che mi era sfuggito, qualcosa di nuovo che mi emozionava. Anche qui, su questi luoghi così diversi, eppure altrettanto belli, ritrovo quell’emozione: mi muovo lentamente e mi guardo intorno. Per me è affascinante».

Silvano è anche disponibile a insegnare a vogare. Diverse persone si sono fatte avanti e ora si esercitano nei laghi di Revine. Così, nel cuore della pedemontana, la gondola sta diventando popolare.

Martina Tonin

 

 


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