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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

REVISORI DEI CONTI ASSENTI: IL PD INTERROGA

Non si placa la polemica all'indomani dell'approvazione del bilancio comunale

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

REVISORI DEI CONTI ASSENTI: IL PD INTERROGA

Vittorio Veneto - Non si ferma l'azione del PD all'indomani dell'approvazione del bilancio comunale.

Citando l'articolo 92, comma 3 dello Statuto Comunale  di Vittorio Veneto ("La partecipazione dei revisori alle sedute del consiglio nelle quali vengono esaminati i documenti di bilancio e il conto consuntivo è obbligatoria"), i consiglieri del PD e Lista Costa ritornano sulle domande che avrebbero voluto porre ai revisori dei conti se, nella seduta di mercoledì 28 aprile, fossero stati presenti.

Tanti i punti del bilancio sui quali la minoranza si è interrogata, primo fra tutti la consegna di due copie del bilancio di previsione annuale 2010. I consiglieri avrebbero voluto chiedere all'opposizione: "avete ricevuto anche voi due copie e se sì, a quale delle due si riferisce il vostro parere?".

Altri quesiti avrebbero toccato l'"eccessivo stanziamento di un milione di euro per l'adeguamento della ex Mafil", i 200mila euro per il rifacimento di via Martiri a soli sei anni dalla realizzazione con la mancata individuazione dei responsabili e il mancato inserimento in bilancio dell'"importo di 1,5milioni di euro che si dice siano stati stanziati per la bretella dei Vendran".

I consiglieri del PD e Lista Costa avrebbero voluto vederci chiaro anche sulle alienazioni ponendo questa domanda ai revisori: "Ritenete coerenti ed attendibili le somme che vengono ipotizzate come introito da alienzazioni di beni immobili di proprietà comunale (circa 10 milioni di euro), anche in considerazione del fatto che, per molti di essi, la vendita è stata disposta inutilmente già da parecchi anni?" e ancora "E' coerente attribuire un prezzo in denaro al Parco Papadopoli che per tutti i vittoriesi ha un valore affettivo incommensurabile?".

"Era già passata la mezzanotte - ricordano i consiglieri del Pd e Lista Costa riferendosi alla seduta del 28 aprile - e si doveva affrontare la discussione del documento più importante che il Consiglio Comunale è chiamato a discutere e votare. Talmente importante che in altri comuni e anche a Vittorio Veneto prima dell'arrivo della Lega Nord al governo richiedeva tre serate di consiglio; una per l'illustrazione del bilancio, la seconda per la discussione e la terza per dichiarazioni e voto".

"Una nuova convocazione del Consiglio - concludono - avrebbe consentito ad almeno uno dei Revisori dei Conti di essere presente come previsto dal regolamento Comunale".

 

 



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Claudia Borsoi

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