Riapre tutto e la Questura di Treviso intensifica i controlli: multe e denunce a raffica
Implementati i servizi di controllo del territorio contro criminalità predatoria e spaccio di sostanze stupefacenti
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TREVISO - Questa settimana la Questura di Treviso, con la riapertura delle attività produttive e la ripresa degli spostamenti delle persone sul territorio regionale, ha implementato i servizi di controllo del territorio contro criminalità predatoria e spaccio di sostanze stupefacenti. Con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, sono state controllate ed identificate ben 448 persone e 3 esercizi pubblici.
Controllati anche 1498 veicoli e fatte 7 sanzioni per violazioni della strada e due per le violazioni del decreto contro il coronavirus. Nel pomeriggio di martedì 26 sono state denunciate all’autorità giudiziaria due soggetti con vari precedenti per detenzione di sostanza stupefacente e possesso ingiustificato di chiavi alterate. Nella serata dello stesso giorno altri operatori delle volanti sono intervenuti in via Pasubio, dove un richiedente asilo era stato segnalato: pretendendo vitto e alloggio non dovuti, aveva creato turbative all’interno del comprensorio, arrivando a minacciare gli altri ospiti e gli operatori dello stesso.
All’arrivo degli operatori, all’invito a calmarsi, ha opposto ingiustificatamente resistenza, arrivando addirittura ad aggredire gli operanti. L’uomo è stato arrestato per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nella serata di venerdì 28 invece, tra le 22 e mezzanotte, i poliziotti hanno identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria sei persone per ubriachezza molesta, due delle sono state sanzionate anche perché sprovviste degli obbligatori dispositivi di protezione individuale.