ZERO BRANCO – In un periodo, come quello a noi contemporaneo, in cui le questioni ambientali emergono con urgenza, Gino Spolaore, ex consigliere comunale e attivista ambientalista, chiede la cooperazione di tutti, per ritrovare il senso civico utile a rispettare l’ambiente e il luogo in cui si vive.

La prima questione che Gino Spolaore mette in luce è quella concernente l’ansa del fiume Zero, ex mulino a Sant’Alberto di Zero Branco, luogo in cui si depositano una gran quantità di rifiuti abbandonati: bottiglie di plastica, sacchetti, plastiche, polistirolo. “Solo io mi accorgo di questo enorme problema? Perché non c’è indignazione da parte di tutti? – tuona l’attivista –Invito le amministrazioni a capire da dove sorge il problema, a sensibilizzare i cittadini sul tema ambientale e a noi cittadini dico che dobbiamo essere vigili e responsabili, per porre fine a questa situazione divenuta insostenibile. Durante il lockdown – continua Spolaore - l’ambiente ha ritrovato un momento di pace; solo se smettessimo con questi comportamenti irresponsabili potremmo vivere in un luogo più sano e iniziare a seguire una linea verde”.

L’ex consigliere comunale pone anche l’attenzione sulla necessità di maggiorare il decoro urbano: “Gli spartitraffico che si trovano all’entrata di Sant’Alberto sono spesso lasciati a loro stessi, con erba alta o tagliata male”. Gino Spolaore propone, così, di trasformare queste piccole aree "senza padrone" in luoghi verdi che possano ridare bellezza alle aree urbane. “Se si pagano le tasse – spiega – è giusto che il paese in cui si vive sia bello e ben presentato, per noi cittadini e per chi dovesse farci visita. Un paese bello e ordinato rispecchia i cittadini e dà un’idea positiva di quel luogo”.

Tante le iniziative che Spolaore propone sul suo canale youtube, in cui condivide video di monologhi volti a sensibilizzare su un tema tanto importante e urgente quanto attuale che ci vede tutti coinvolti in prima persona. Per chiunque fosse interessato ecco dove poterli vedere: www.youtube.com/ginospolaore.