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29 marzo 2024

Treviso

IL RILANCIO DEL CENTRO DIVIDE IL CONSIGLIO

Non convince l’opposizione il documento approvato in commissione: «Un libro dei sogni»

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

TREVISO – Il consiglio comunale di ieri, riunitosi in seduta straordinaria a palazzo dei Trecento ha completamente rovesciato gli accordi precedentemente presi in commissione. All’ordine del giorno, l’approvazione del documento ricco di proposte per il rilancio del centro storico, elaborato e approvato quasi all'unanimità dalla commissione bilancio di Ca' Sugana. Per il “si” solo la maggioranza, l’opposizione invece ha ritenuto inadeguate le proposte al suo interno.

consiglio comunale con gli studenti prima liceo classico PioX

In apertura di consiglio, gli studenti di prima superiore del liceo classico del collegio vescovile Pio X hanno presentato il progetto etico di rilancio del centro storico “Treviso, pericolo di crollo”, piccolo documentario realizzato dagli stessi studenti che hanno fotografato tutti i grandi edifici in disuso nel centro. All’amministrazione hanno chiesto di far rinascere questi spazi, destinandoli all’aggregazione dei giovani.

Anche all’interno dei 14 punti del documento di rilancio, illustrati in consiglio dal presidente di commissione Roberto Tonellato, si parla di «rendere più appetibile la città, valorizzare i luoghi pubblici, creare eventi nelle piazze per i cittadini e spazi di congregazione», oltre a limitare il traffico per favorire pedoni e bici e rafforzare il trasporto urbano. Ma in fase di voto il documento non convince l’opposizione: contrari Italia dei Valori, Udc, e Città Mia, astenuti invece Pd e Sinistra Trevigiana.

Per Paolo Camolei (Udc), «Un libro dei sogni, che necessita di competenze tecniche, non solo di buona volontà». Questi i motivi del “no” del Udc, pur essendo favorevole a iniziative per la rivitalizzazione del centro storico. Pur apprezzando il lavoro svolto dalla commissione, ha spiegato il capogruppo Roberto Grigoletto (Pd), i 14 punti non convincono definendoli «aspirine che non bastano ad aggredire la malattia del centro, già in fase acuta», da qui la decisione di astenersi.

La maggioranza ha criticato l’opposizione per non aver avanzato delle proposte già in commissione, approvando prima e contestando poi in consiglio, il documento, ha sottolineato il capogruppo del Pdl Fabio Crea. «E’ stata persa un’occasione per portare avanti un progetto già accordato in commissione- interviene Sandro Zampese, capogruppo della Lega – grazie all’ambiguità della minoranza».

 


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Isabella Loschi

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