RIMASTI SENZA LAVORO, APRONO UN SEXY SHOP
In tempo di crisi, ci si reinventa. Lo hanno fatto due operai trevigiani
Treviso - Da operai a sexy-imprenditori. Due trevigiani, rimasti senza lavoro, si sono reinventati aprendo in franchising un negozio di sexy shop.
Rimasti disoccupati dopo trent'anni passati alla catena di montaggio, i due operai hanno deciso di ripartire da zero in un settore completamente diverso. E hanno appena inaugurato un sexy shop di cui sono titolari a Treviso, il quarto di una catena di negozi dello stesso genere già aperti a San Vendemiano (Treviso), Pederobba (Treviso) e Bassano (Vicenza).
Al bancone tre commesse, anche loro alla prima esperienza in un sexy-shop, anche loro disoccupate: un'ex cassiera di supermercato, una lavoratrice del settore pulizie e un'ex operaia metalmeccanica.
"Lavoravo in una fabbrica metalmeccanica di Valdobbiadene - riferisce all'Ansa uno dei due soci, Roberto Squeri - ricominciare a 40 anni suonati non è facile, quando si è presentata l'occasione del sexy shop ero contrario, più possibilista mia moglie".
"Non diventeremo mai ricchi - aggiunge - ma il nostro è uno tra i lavori più divertenti del mondo e lavorare divertendosi é essere già ricchi".