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28 marzo 2024

Treviso

Rincari delle materie prime fino al 25% e difficoltà nel reperimento: aziende trevigiane in difficoltà

Lucia Zilio di New Supply Group: "Rischiamo di fermare le produzioni per i materiali che non arrivano”

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

 Andrea Formaggi

Andrea Formaggi titolare di Mold Design, ditta di Volpago

TREVISO – Rincari delle materie prime, irreperibilità dei materiali, allungamento dei tempi di consegna, aumento dei costi del trasporto: molte aziende manifatturiere della Provincia di Treviso stanno riscontrando queste criticità.

Il fenomeno preoccupa e la soluzione non sembra a portata di mano perché non è chiaro come si ristruttureranno le filiere produttive quando la pandemia sarà finita.

“La crisi economica derivante da Covid si caratterizza, a differenza delle crisi precedenti, per aver colpito il mercato sia dal lato della domanda che dal lato dell'offerta – spiega Mattia Panazzolo, direttore di Cna territoriale di Treviso -. Le ripartenze disallineate tra diversi paesi con filiere che invece restano globali hanno creato e creano diversi scompensi che stanno già presentando il conto alle nostre imprese manifatturiere del territorio. Deve essere chiaro a tutti che solo un'Unione Europea sempre più forte e coesa può garantire le tutele necessarie alle filiere produttive nel commercio mondiale per affrontare ad armi pari la competizione tecnologica con gli Stati Uniti e la Cina”. 

“Quasi tutti i nostri fornitori hanno aumentato i prezzi – conferma Lucia Zilio, titolare, assieme al marito Flavio Barzi della New Supply Group srl, azienda che produce cablaggi elettrici per apparecchiature elettriche ed elettroniche-. I rincari vanno dal 2% al 15% con picchi del 25% se si tratta di cavi di sezioni importanti con molto rame dentro. Le quotazioni del rame sono infatti salite e sono ai massimi livelli. L’altro problema è quello del reperimento dei materiali: c’è scarsità sul mercato. L’anno scorso ci siamo fermati per il Covid, quest’anno rischiamo di fermare le produzioni per i materiali che non arrivano”. L’azienda di Ponzano, che per produrre parti elettriche per attrezzature utilizza interruttori, semi conduttori, relè, fa dunque sempre più fatica a reperire sul mercato materie plastiche, materiali ferrosi e i semi lavorati con cui confezionare i propri prodotti.

“Facciamo lavorazioni meccaniche e, come materia prima, utilizziamo prevalentemente l’acciaio – dice Andrea Formaggi titolare di Mold Design, ditta di Volpago-. L’aumento del prezzo dell’acciaio e dei normalizzati (componenti meccaniche di serie che vanno applicate sugli stampi, ndr) è stato del 5%, che non è poco. Sul fronte della reperibilità invece non non abbiamo registrato carenze o ritardi nelle consegne, come fu invece un anno fa dal momento che i nostri grandi fornitori si rifornivano in Cina”.

 


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