RINNOVABILI, BONANNI: «IL PROVVEDIMENTO DEL GOVERNO È UNA BEFFA»
In Veneto sono 15mila le persone che lavorano nel settore
TREVISO - Il provvedimento con cui il Governo intende ridurre i contributi pubblici a favore di chi intenda installare impianti di produzione elettrica da fonte elettrovoltaica "é una beffa rispetto a una discussione che nel nostro Paese non finisce mai".
Lo ha detto oggi, a Treviso, il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.
"Prima non si vuole il nucleare e si dice che bisogna andare verso le alternative. Poi - ha aggiunto - si fanno le alternative e non vanno più bene".
Nel fotovoltaico, ha ricordato il leader della Cisl, "in Veneto gira un lavoro che riguarda quasi 15 mila persone fra costruttori ed installatori. Poi girano interessi generali anche dei singoli cittadini che intendono investire. Non capiamo dunque - ha proseguito - perché c'é questo blocco".
"Non capiamo almeno la cosa minimale che noi chiediamo si risolva subito: almeno si faccia chiarezza per le opere in itinere, dato che sarebbe stupido ed incomprensibile non dare certezze a chi ha costruito nella corsa verso il fotovoltaico". Oltre che sotto il profilo economico, Bonanni ha rilevato che l'atteggiamento del Governo è sbagliato "anche sul piano pedagogico".