PEDEROBBA - Pandemia e restrizioni non fermano gli ecovandali ed è solo grazie all’impegno di giovani volontari, aiutati dal Comune di Pederobba, che il parco pubblico “Ae barche”, posto lungo le Grave del fiume Piave a Covolo, può ritornare ad essere l’oasi di verde e relax tanto amata dagli abitanti di Pederobba e non solo.

«Gli accessi abusivi e i veri e propri bivaccamenti registrati lungo sponda del Piave avevano trasformato il Parco in una indecenza, dato che l’area era completamente piena di rifiuti». Non usa mezze parole Fabio Maggio, assessore all’Ambiente, nel descrivere la scena che gli è parsa davanti accedendo al sito.

Per tale motivo l’assessore ha promosso un intervento di pulizia dell’area, potendo contare sulla generosa disponibilità di tre ragazzi volontari, coordinati da un operaio comunale. «Con una velocità che sembrava quasi frutto di una sfida sportiva, i quattro hanno battuto l’intera area di oltre 70 mila metri quadrati, raccogliendo una quantità tale di rifiuti che il cassone del camion del Comune non è riuscito a contenere. Nei prossimi giorni Contarina provvederà al ritiro degli ultimi sacchi rimasti» dichiara Maggio.

Sebbene molti rifiuti siano stati trasportati dalla corrente del fiume, l’assessore è particolarmente duro contro chi sporca volontariamente l’ambiente del parco: «Abbiamo toccato con mano l’inciviltà di tante persone che, nonostante i numerosi servizi di raccolta dedicati e i Card, sembrano quasi trovare soddisfazione nel disfarsi dei propri rifiuti in maniera così deplorevole. Per fortuna – conclude Fabio Maggio – accanto a queste scene abbiamo anche quella dei giovani che, in maniera volontaria, si dedicano e collaborano con il Comune per il bene del territorio e della cittadinanza».