MARENO DI PIAVE - La prima testimonianza scritta dell’antica Chiesa di Sant’Anna risale al 1566: una lapide murata di epoca imprecisata rileva che la chiesa era un tempo dedicata a Santa Maria in Bethlem. Lapidi quasi identiche ornavano la chiesa di San Michele di Ramera e San Felice in borgo Saccon a San Vendemmiano. Tutto forse ha origine dalla deviazione del fiume Piave e dall’antica via Ongaresca. Nel 2002 vengono eseguiti dei lavori di restauro esterni; due arcaiche figure di santi emergono inaspettatamente nel muro a sud, restaurate grazie alle cure della restauratrice tedesca Ragna Notthof, residente a Bocca di Strada.

Nel 2011 viene affidato allo studio Cancian di Mareno di Piave il restauro conservativo ed il 18 luglio 2011 viene installato il dispositivo Biodry per risolvere in modo definitivo l’umidità di risalita capillare presente nei muri e nel pavimento. Si tratta di una tecnologia innovativa che non prevede l’utilizzo di additivi chimici, onde elettromagnetiche, elettricità, né interventi murari. Per questo motivo è particolarmente adatta nei casi di recupero e restauro di edifici ad alto valore storico e culturale. L’ultimo controllo effettuato nel settembre 2013 ha rilevato la totale assenza di risalita capillare, con soddisfazione da parte del Parroco Don Walter e del Custode, Sig. Lorenzo, che afferma: “Avete ridato vita alla chiesetta, non si sente più l’odore di muffa ed il senso di chiuso, non ci sono più odori sgradevoli, il pavimento è asciutto ed i paramenti nell’armadio sono perfettamente asciutti”.